Era iniziato come “sediaday”, si era trasformato in “sediaspecchiofasciatoioday”, ma domenica pomeriggio é poi diventato “viavaididonneelesbicheday”.

Risultato: circa 40 sedie, 2 specchi e un fasciaiatoio; 20 nuove iscritte, donne che passavano e passando col nostro portone verde aperto sono entrate.

Alcune si sono messe al lavoro: hanno costruito le pattumiere con i cartoni che avevamo comprato, altre hanno pulito i bagni. Una col marito che le reggeva la scala ha oscurato la stanza del cinema per l’8 marzo.

Sono arrivate le nostre giovani amiche lesbiche, nostre “Angele custodi” per l’evento capeggiate da Katia, del direttivo, loro “Arcangela” (giochiamo così con le parole e ridiamo…tutte).

Giro della Casa, alcune non la conoscono. Facezie, racconti tra noi. Poi per tutto il pomeriggio col via vai delle donne solo curiose, abbiamo ascoltato storie, desideri, bisogni, progetti. Alla fine, lo stupore di constatare come il semplice ingresso in queste 8 “stanze tutte per noi” renda possibile il parlare di sé, subito, senza preamboli.

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