La Casa delle Donne di Milano manda tutta la propria solidarietà alla Casa delle Donne di Ravenna dove, su ordine del Prefetto, il Comune ha rimosso la bandiera della Pace e lo striscione “Cessate il fuoco” esposti sull’edificio della Casa.

Siamo stupefatte per questo intervento che va contro i principi e la lettera della Costituzione italiana. Oltre all’illegittimità di una azione compiuta senza avvisare le donne della Casa di Ravenna, riteniamo inaudito che una comunicazione a favore della Pace e contro le guerre che sono in atto anche poco lontano da noi, sia ritenuta ” illegale”. Forse le nostre autorità temono che si ricordi il dettato costituzionale? Denunciamo il pericoloso clima di intimidazione e di attacco alla democrazia che ben si conforma al clima che si sta creando nel paese con il Decreto Sicurezza e azioni come quella di Ravenna.

Manifestiamo da molti mesi contro gli armamenti che anche il nostro governo invia sia in Ucraina che in Israele. Denunciamo la militarizzazione in atto della politica europea e italiana e la scelta di finanziare l’industria bellica mentre si tagliano i fondi per la salute e la scuola.
Siamo vicine alla Casa delle Donne di Ravenna e continuiamo a impegnarci per denunciare la disumanità delle guerre e il diritto a manifestare il proprio desiderio di pace e giustizia.