Il 16 giugno, dalle ore 11.00 alle 18.00, lo storico, bello e un po’ austero edificio scolastico di via Marsala sarà inondato da suoni, colori, sapori, profumi, lingue di tutto il mondo.
La Casa delle donne di Milano e la Casa delle associazioni di volontariato ospiteranno una iniziativa promossa dalla Rete Scuole Senza Permesso che si inserisce a pieno titolo nel programma “Insieme senza muri” voluto dal Comune di Milano per “una città aperta ed accogliente”
La Rete Scuole Senza Permesso si compone di più di 20 scuole di italiano per migranti, conta su circa 400 volontari, e accoglie nelle sue classi, ogni anno, più di 4000 donne e uomini che desiderano imparare l’italiano per costruirsi un futuro migliore, più libero e sicuro.
Allieve ed allievi delle scuole per migranti accoglieranno gli ospiti nei corridoi e nelle aule della vecchia scuola, dove si svolgerà la festa dedicata al Grande Viaggio che tante donne e uomini intraprendono, celebrando i Paesi d’origine con i colori degli abiti tradizionali, i sapori e i profumi della loro cucina, poi testimoniando il coraggio e la tenacia di chi intraprende la migrazione, per concludersi con testimonianze ed esempi di accoglienza, di competenze ed energie che si alleano per facilitare percorsi di inclusione culturale, sociale, lavorativa.
Si alterneranno momenti di lettura, narrazioni, performance teatrali; si potranno ascoltare testimonianze, musiche dei vari continenti, assistere ai filmati del Centro orientamento educativo (COE). Sarà possibile farsi scrivere il proprio nome in tante lingue e in tanti caratteri alfabetici, farsi disegnare arabeschi con l’hennè, o semplicemente aggirarsi nei grandi spazi e soffermarsi a guardare la mostra fotografica fornita da Associazione Officina del Gruppo Associazioni Migranti Marsala dal titolo “Nuove generazioni: i volti giovani dell’Italia Multietnica” con interviste video a giovani nati in Italia da genitori stranieri o arrivati qui da piccoli, o le riproduzioni dei disegni di Francesco Piobbichi “Disegni dalla frontiera”.
Una sosta nel giardino, per gustare i cibi della cucina orientale preparati dai Cuochi a Colori della Associazione Arcobaleno, o i sapori africani di Za’atar della Cooperativa Accesso; qualche pausa per ascoltare il coro della scuola Arcobaleno o quello della scuola per donne migranti della Casa delle donne, quello della scuola Binari o ancora il coro Fà & Desfà, che canta le storie della nostra migrazione.
Insomma una grande festa, insieme, per testimoniare che un futuro senza muri è possibile.