Non rendiamo lo spazio invivibile, martedì 20 marzo ore 18,30.
Incontro con Paolo Orio Presidente della Associazione Italiana Elettrosensibili e Annunziata Patrizia Difonte medico del lavoro. Conduce Antonella Nappi per Difendiamo la salute
La nostra società è troppo pericolosa: per vendere e diffondere prodotti di cui non è garantita la innoquità e addirittura tace le nocività già conosciute. La rete di telefonia mobile entusiasma perché non si conoscono i danni.
Tutto il denaro disponibile viene speso dalle persone invogliate a rinnovare le abitudini e gli oggetti, si concentra in poche mani di grandi aziende invece d’essere investito in beni comuni come la tutela del territorio e delle acque, per disinquinare e istruire alla relazionalità, alla pace, veri beni per ciascuno.
La politica non può sottostare alla pressione dei soldi, deve proteggere la salute delle popolazioni permettendo un ambiente salubre, non ammalarsi è il bene principale. L’automazione crea anche tanta disoccupazione, la politica ci deve permettere di partecipare alle scelte, con canali di pressione reale su chi la fa.
La 5G, quinta generazione della telefonia viene sperimentata proprio a Milano ora, ci sono state richieste di Moratoria all’Europa e all’Italia perché non venga realizzata. Già le precedenti 2G, 3G, 4G sono state denunciate da scienziati e medici di tutto il mondo come dannose. Gli elettrosensibili non possono né lavorare né vivere in luoghi contaminati dalle radiazioni. Elettrosensibili si diventa con la stimolazione prolungata.
Internet delle cose, ideato per vendere ancora e farci dismettere tutto quanto abbiamo di già in virtù dell’utilizzo a distanza, della delega alle cose di parlarsi tra loro, alzerà enormemente l’intensità del campo elettromagnetico e utilizzerà frequenze più alte di quelle conosciute che già sono causa di malessere. Tutto ciò è superfluo e vi opponiamo la nostra paura.