Ovvero pregiudizi e luoghi comuni in giornali e tivù
Una riflessione partendo dal libro “STEREOTIPI, donne nei media”
(GiULiA giornaliste, Ledizioni, Milano 2019)
Dopo un manuale che suggeriva la corretta declinazione al femminile dei nomi nell’informazione (Donne, grammatica e media) e un secondo libretto (Stop violenza: le parole per dirlo) dedicato al racconto pubblico di sopraffazioni e femminicidi, l’associazione di giornaliste Gi.U.Li.A. indaga su luoghi comuni e pregiudizi che ancora abitano le pagine dei nostri giornali e le televisioni. Attraverso gli interventi di studiose e studiosi di linguistica, iconografia, psicoanalisi nonché giornaliste esperte di tematiche specifiche, si analizzano gli stereotipi utilizzati, perlopiù come automatismi, per svilire o ridicolizzare le donne, quando non per aggredirle (il caso del telecronista sportivo che ingiuriava l’arbitra…).
Evidenziarne meccanismi ed effetti crea consapevolezza, primo passo per il loro superamento. Anche per questo il libretto ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione nazionale della Stampa.
21 maggio 2019, ore 18.30
Casa delle Donne, via Marsala 8, Milano
Interverranno:
Marina Cosi (presidente di GiULiA): Perché e per chi questo libretto
Stefania Cavagnoli (linguista, UniRoma2): La grammatica della lingua di genere
Silvia Vegetti Finzi (Psicologa clinica, UniMi): Pensare la maternità
Giovanna Pezzuoli (giornalista): MeToo all’italiana
Paola Rizzi (giornalista): Politiche, questione di fisico