Asmaa, una ragazzina di 16 anni, rilasciata da un carcere israeliano dopo estenuanti interrogatori, si uccide, portando con sé il suo segreto. Khadeja, 96 anni, ripercorre la sua vita segnata dalla penuria di acqua fino al penoso scavo di latrine e sorgenti all’interno del campo profughi in cui si trova. Una donna di famiglia benestante racconta invece, tra il nostalgico e il rassegnato, la vita palestinese prima del 1948: dai piaceri del bagno turco ai profumi delle collane al gelsomino. E ancora. La dura vita di una pastora tra le restrizioni al pascolo causate dal Muro e terribili vicende personali. E il racconto di Suzan, un’anziana educatrice che ha speso la sua vita ad organizzare scuole e orfanotrofi in Cisgiordania.
Sono cinque storie di donne, cinque cortometraggi che hanno come soggetto la storia orale della Palestina. Un prezioso lavoro di recupero della memoria, realizzato grazie all’impegno della cineasta palestinese Sahera Dirbas, che ha prodotto i cinque film, sostenendo e incoraggiando il lavoro delle filmaker palestinesi, le esordienti Yafa Atef, Qamar Shabaroo, Rebeeha Allan, Basma Swaity, Shams Gareeb e Zakeih Jabda.
Proprio Sahera sarà con noi alla Casa sabato 28 gennaio dalle 18,30.
Interviene Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo, di AssoPace Palestina. Introduce Anita Sonego, presidente della Casa delle Donne di Milano.
Nel corso della serata sarà servito un aperitivo palestinese.