La Casa delle Donne di Milano presenta l’inedita raccolta di Ritratti Relazionali di Daniela Pellegrini, un corpus abbondante di straordinari disegni a matita su carta di diversi formati che, per la prima volta, il 30 maggio 2019, vengono qui riuniti integralmente e allestiti nello Spazio da Vivere, a raccontare alle donne una storia che con l’arte però ha ben poco a che fare.
C’è tutta Daniela Pellegrini dentro i Ritratti Relazionali, ma la vita che palpita da queste carte non è solo la sua. Dentro ogni Ritratto collimano anni di frequentazioni, incontri divenuti talvolta convivenze, avvenuti molti decenni or sono in un momento emozionante e irripetibile della sua vita che coincide anche con una fase di grande dinamismo del percorso stesso del movimento femminista a Milano.>
Una Daniela trentenne inizia nel 1970-71 a realizzare i primi disegni con le matite regalatele da un’amica.
La fonte ispirazionale più forte sono quindi le donne incontrate lungo un articolato sentiero che la porta dall’esperienza della Comune femminile di via San Martino, a dare vita al Demau e poi al Cicip&Ciciap insieme a Nadia Riva nel 1982. Si viveva insieme, si lavorava insieme. La convivenza era l’attuazione effettiva del progetto di un’esistenza indipendente in cui condividere libertà e responsabilità; quella vissuta da Daniela in quei mesi febbrili ed esaltanti fu una vera e propria comunanza in cui le donne avevano preso le redini della loro sorte, padrone del proprio tempo e delle proprie risorse. Insieme ci si diverte, si leggono libri, si mangia e si balla; ma, soprattutto, si fa l’autocoscienza.Si disertano i ruoli. Si sperimenta quella reciprocità che è il punto nevralgico di ogni relazione autentica, la vera alternativa esistenziale e politica pensata da Daniela per le donne. È in questo clima che nascono i Ritratti, originati, come il sottotitolo dell’evento dichiara, da uno scambio energetico: essi sono infatti, nelle parole della loro autrice, Energie da contatto. Lontanissmi perciò dal ricercare un’oggettivazione della fisionomia, un’interpretazione del carattere scaturito da un attento studio dell’esteriorità della persona, i Ritratti Relazionali danno corpo, ritmo e colore ad un legame reciproco, in cui Daniela e un’altra donna sono equamente rappresentate.
Essi incarnano un fluire reale di energia fisica ed emozionale e non possono non dirsi autocoscienziali nel loro essere espressione di un soggetto in relazione, con sé stesso e con l’altra da sé.
La piena libertà che Daniela Pellegrini ha rivendicato in ogni tappa del suo percorso di vita rivive in questi disegni che non rispondono a considerazioni artistiche o ad esigenze di visibilità, ma sono innanzitutto espressione del piacere di fare qualcosa per sé; di ritagliarsi uno spazio in cui, semplicemente, fare, pensare, essere. Sono la manifestazione più vera di come la creatività non abbia bisogno di giustificazioni e riconoscimenti esteriori, ma, partendo da sé, si alimenti dei continui rimandi tra l’interiorità nostra e quella di chi è in contatto con noi, fino a prendere strade impreviste e dirompenti.
Per questo motivo i Ritratti Relazionali sono rimasti a lungo sconosciuti alle stesse donne ritratte. Oggi alla Casa delle Donne tornano a parlarci, a ricordarci quale fu lo spirito che li generò. Le Energie di Daniela tornano a mettersi in contatto.
di Giovedì 30 Maggio alle ore 18.30.
realizzati da Daniela Pellegrini a partire dagli anni ‘70.
Vi aspettiamo!