Giovedì 7 marzo alle ore 18, nella spazio da Vivere incontro con Maria Attanasio sul suo romanzo La ragazza di Marsiglia.
I mille garibaldini che si imbarcarono a Quarto diretti a Marsala erano 1089. Tra loro un’unica donna. Un dato non sottolineato dalla storiografia. Eppure, il suo nome è incluso nell’elenco ufficiale di coloro che salparono dal porto ligure, lei compare nell’Album dei Mille di Alessandro Pavia e fu insignita della Medaglia dei Mille e di quella al Valor Militare. Era Rosalie Montmasson, moglie di Francesco Crispi. Ma fu, soprattutto, un’attivista politica, una combattente, una repubblicana convinta.
La scrittrice Maria Attanasio nel suo libro La ragazza di Marsiglia (ed. Sellerio) ne ripercorre la vicenda umana e storica e, con il rigore della documentarista e la creatività della narratrice, ricostruisce una figura di donna vitale, appassionata e dal pensiero indipendente. Capace di calcare i campi di battaglia così come di fare da intermediaria nei delicati contatti internazionali durante i moti insurrezionali. Maria Attanasio la scopre e la segue negli eventi storici che precedono e che conducono all’Unità d’Italia ma ne registra e racconta anche la complessa vicenda sentimentale che la legò a Francesco Crispi e nella quale patì il primo verdetto che la condannò all’oblio.
Appassionato e appassionante romanzo, vincitore di cinque premi, La ragazza di Marsiglia ci restituisce una delle mille donne dimenticate dalla storiografia. Inevitabile il confronto con una storica: dialogherà con l’autrice M. Luisa Betri, professoressa ordinaria di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Il suo contributo all’incontro sarà prezioso grazie anche alla sua competenza sulla Storia del Risorgimento e Storia delle donne e dell’identità di genere.