Il terzo incontro del ciclo Donne tra Storia e Letteratura, intitolato Gli anni del cambiamento – Tre autrici a confronto si tiene nello Spazio da Vivere giovedì 9 maggio alle 18. Protagoniste un trio di autrici: Donatella Borghesi con “Sono io la tua sposa marina” (ed. L’Iguana), Paola Martini con “Gli anni forti” (ed. Manni) e Lia Migale con “Incontri all’angolo di un mattino” (La lepre edizioni).
Un evento impegnativo per tre libri, ma il gruppo Libr@rsi della Casa delle Donne li ha voluti insieme per quanto di comune li unisce e quanto di peculiare, invece, ciascuno di essi contiene. Una formula che fa presagire un confronto intenso e articolato, sicuramente stimolante. I libri parlano di tre ragazze che attraversano e vengono attraversate dal Sessantotto e approdano agli anni Settanta nel pieno dei loro vent’anni.
Una concomitanza di anagrafe, di percorsi e di cambiamenti che non poteva sfuggire. Attraverso narrazioni intimamente imparentate con l’autobiografia, ma ciascuna con la propria scelta stilistica e storia personale, le tre autrici descrivono le vicende delle protagoniste dei loro libri dall’infanzia all’età della trasformazione giovanile percorrendo gli anni Settanta, la presa di coscienza sociale e politica, il movimento studentesco, la militanza, il nuovo e il senso di libertà che avanzano, l’entusiasmo ma anche i timori con cui vanno loro incontro.
In “Sono io la tua sposa marina” Donatella Borghesi fluttua nella storia di famiglia, pescando e ripescando in una genealogia a volte in verticale a volte in parallelo, portando chi legge nel tempo magico dei ricordi e delle testimonianze. Viareggio è il luogo-coagulo della storia e dei sentimenti.
In “Gli anni forti” Paola Martini conduce la sua storia lungo un tempo cronologico che, se pur lineare, si gonfia di quanto precede man mano che avanza, ricco dell’incanto dell’infanzia, dei timori dell’adolescenza, delle vertigini della giovinezza tra libertà e impegno. La Tata che l’ha accudita bambina è la figura con la quale confidarsi fino alle soglie dell’età adulta. I luoghi sono quelli della Toscana, dove la cultura contadina cede il passo allo scenario urbano con le sue occasioni di impegno civile.
In “Incontri all’angolo di un mattino” Lia Migale ci regala, come camei, i profili di amici e amiche di crescita e di battaglia, andandoli a cercare nella memoria, alcuni davanti alla loro tomba. Un raccontare che cerca anche di ricostruire attraverso il ricordo tutto quello che nei legami allora fu sotteso e non esplicito e che ora sembra così chiaro ed evidente. Il viaggio dal luogo delle origini a Roma, al mondo.
In tutti e tre i libri, specchi di una generazione, l’entusiasmo di quegli anni e la delusione del dopo. Ma pur percorrendo strade tortuose o interrotte, permane un’appartenenza a ciò che si è vissuto e che fa le donne di oggi, senza indulgere nella mera nostalgia.
Angela Giannitrapani