Lucilla Galeazzi circondata dalle donne del Coro "Il mio canto libero"

Lucilla Galeazzi circondata dalle donne del Coro della Casa “Il mio canto libero”

Domenica 17 febbraio, al termine dello stage che Lucilla Galeazzi, grande interprete e ricercatrice di musica popolare, ha condotto per le coriste della Casa delle donne, la cantautrice si è esibita in un concerto aperto al pubblico insieme al coro Il mio Canto Libero.

Marcella Inga è la nostra maestra; sapientemente ci ha condotte  in un cerchio prima dissonante poi armonioso di voci: siamo diventate un coro Il mio Canto Libero che può permettersi di accedere a lezioni con artiste di fama.

Nasce così. Abbiamo appena terminato di cantare Semo de cinturini brano folk raccolto interpretato da Lucilla Galeazzi cantautrice, vocalist, impegnata in tournées europee.

Titti Brivio che la conosce dice: “E se la invitassimo per uno stage del coro?” Accetta, ne siamo entusiaste. Ed eccola tra noi a guidarci in tre incontri fitti di proposte canore di sorprendente profondità e bellezza.

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Grazie ad una voce vibrante  che  scaturisce dall’incontro tra le proprie emozioni e la sorveglianza paziente di una modalità vocale cercata proprio perché aderisca perfettamente ai contenuti che vuole esprimere e testimoniare, la materia incandescente del suo amore per la musica ci ha conquistato.

In tre giornate di suoi racconti sulla ricerca di canzoni popolari, aneddoti divertenti e colti, spaccati di vita, abbiamo intravisto il mondo raro che Lucilla ha riscoperto per noi.

Lucilla ci indica nei canti di lavoro femminili la fatica, certo, ma pure la libertà sessuale conquistata lontano dalla famiglia e anche  in ballate, del tutto imprevisto, l’inserirsi  di un messaggio o suggerimento sull’equo contratto di lavoro da ottenere.

“Le viscere della Storia” come le chiama Lea Melandri,  il rimosso della libertà personale, vengono alla luce.

“Respirate con la  pancia, fate salire il suono nella maschera del volto, salde e morbide le gambe, rilassate le spalle e contemporaneamente erette, non abbiate paura di buttar fuori la voce che dal profondo sale ad esprimere gioia o rabbia, sofferenza o amore.”

Non  solo  passione, ma piena adesione alla realtà viva tramandata dai testimoni e dai resilienti di ogni epoca hanno coro2suscitato in noi una bella carica di vitalità.

Alla fine del seminario siamo pronte. Abbiamo preparato il concerto finale con il batticuore e l’orgoglio di non averla delusa sapendo che per il numeroso pubblico che c’è poi stato, c’e lei Lucilla Galeazzi l’artista che ci incoraggia in un presente di lotte che ci aspetta.

Manuela Pennasilico, per il Coro Il mio Canto Libero

Qui trovate i link ad alcuni video:

Bella ciao; Lucilla Galeazzi