Giovedì 21 Marzo 2019, alle ore 19.30 nello Spazio da Vivere sarà presentato il libro “Se il mondo torna uomo. Le donne e la regressione in Europa”. Saranno presenti alcune delle autrici: Lidia Cirillo, Eleonora Cirant, Carlotta Cossutta, Claudia Mattalucci – Introduce Anita Sonego.
Con il contributo di nove persone, ciascuna con uno specifico bagaglio di esperienze e ricerche, è nato il libro dal titolo significativo “Se il mondo torna uomo, Le donne e la regressione in Europa”. L’obiettivo del libro, come spiega l’introduzione, è di mettere in guardia un’area di femminismo militante, giovane e meno giovane. La maggior parte di coloro che lo leggeranno certo non sottovalutano la gravità del nuovo ciclo politico globale, ciò che manca è una visione d’insieme che renda conto dei rischi effettivi.
Sono sotto l’attacco di una vera e propria controffensiva le donne e le sessualità non conformi, i loro movimenti e le loro conquiste. L’attacco viene da più parti: dalle destre radicali e dagli integralismi religiosi sui temi della sessualità e della riproduzione; dal neoliberismo con i tagli al welfare, con nuove forme di sfruttamento e di organizzazione del lavoro; dai governi nazionali e locali con lo sgombero forzato degli spazi in cui le diverse anime del femminismo hanno vissuto e convissuto; dagli uomini, molti dei quali non si rassegnano alla libertà conquistata dalle donne.
I primi quattro saggi del libro esaminano il rapporto tra populismi di destra, fascismi e fondamentalismi cristiani, rivelano legami sconosciuti e individuano insospettati flussi di danaro. Seguono due saggi sulle nuove forme di lavoro che intensificano lo sfruttamento delle donne e si propongono di disperderne le energie con l’incremento del lavoro a domicilio. Altri tre si soffermano sul tema della violenza e due dei tre in modo particolare sui processi che continuano a rappresentare per le donne, soprattutto per le immigrate, un’ulteriore violenza. Conclude il libro un saggio sulle minacce di chiusura di importanti luoghi di aggregazione femminista.