Eccoci nella prima puntata autunnale con due nuove minirecensioni di libri scritti da donne, molto adatti in questo periodo: l’autobiografia di Maryse Condé, La vita senza fard, La Tartaruga e Baldini e Castoldi, maggio 2019, ci mette in relazione con un’esistenza femminile difficile, intensa, dura e complicata, come la sua scrittura; Il mondo ha bisogno delle ragazze di Alessandra Spada, casa editrice Settenove, 2020, (per ragazze, appunto, da 10 anni in su) è un’insostituibile miniera di informazioni, storie raccontate, consigli; offre strumenti per imparare a prendere le giuste distanze dagli stereotipi, dal bullismo o a fronteggiare problemi come bulimia o anoressia.

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Maryse Condé
La vita senza fard
La Tartaruga e Baldini e Castoldi, maggio 2019

Copertina 1 (Condè)E’ davvero senza fard la vita da giovane di Maryse Condé come racconta nella sua autobiografia. A meno di trent’anni ha già quattro figli da uomini su cui non può contare e che non ha veramente amato gira per un’Africa che vorrebbe capire ma che le sfugge, è povera e precaria.
Ma soprattutto Maryse Condé resta fedele alla sua dichiarazione iniziale, di una aderenza totale al vero che spesso le autobiografie non hanno.
E così l’autrice è dura e impietosa con se stessa così come lo è la sua scrittura forte e senza orpelli.
Nata nella Guadalupe da una famiglia di “neri di livello” cioè di una embrionale piccola borghesia, si trasferisce molto giovane in Africa, meta prediletta di molti antillani, alla ricerca della “loro identità”.
In realtà per Maryse si configura più come un percorso che,nel suo primo tratto, è una discesa agli inferi, in cui conosce il lato oscuro delle rivoluzioni africane, degli intellettuali e degli uomini di potere e di sé.
Coinvolta in storie di passione e anche di sopraffazione sentimentale che spesso hanno il carattere del ricatto e dello stupro, genera figli senza consapevolezza, passa da un paese all’altro con lavori che dipendono dal capriccio dei potenti, vede sfaldarsi le illusioni di una propria superiorità insieme a quelle di una Africa più giusta e democratica, costringe i figli a un continuo sradicamento di cui anche lei è vittima.
Tuttavia si avverte insieme al duro giudizio su di sé, una forza e una volontà indomabili, analoga forse a quella del continente di cui parla che la faranno sopravvivere a tutto e che rappresentano l’apprendistato umano necessario della grande scrittrice che sarà.
La sua resilienza è alla base della intensità nuda e della potenza dei temi e dell’espressione della sua scrittura.

Marilena Salvarezza


Alessandra Spada
Il mondo ha bisogno delle ragazze
casa editrice Settenove 2020

Copertina 2 (Spada)Ha un solo grande difetto: questo capolavoro è uscito in ritardo almeno di 25 anni.
Eh già! L’avrei volentieri regalato alle mie figlie tanto tempo fa, quando erano ancora preadolescenti.
È difficile inquadrare questo libro in qualsivoglia categoria (e per questo è già super!). È un po’ “divulgativo” perché sapientemente ricco di adeguate informazioni che spaziano da argomenti medico-scientifici a quelli di cronaca attuale oppure etici, sapientemente raccontate a queste nuove generazioni che non sempre sono in grado di recuperare certe informazioni.
È un po’ “narrativo” perché ci regala brevi storie del nuovo mondo femminile raccontate in modo esemplificativo e stimolante.
È un po’ un “ manuale” molto più utile di quello delle ‘Giovani marmotte’.
Potrei dilungarmi ma non posso. La progettualità educativa familiare, di questi tempi, può essere accompagnata da idonee letture adatte per adulti e ragazzi poiché, come un vaccino, queste combattono e ci proteggono da un mondo che prigioniero è di stereotipi scellerati: essi impongono e definiscono differenze tra uomini e donne e concepiscono paure come quella di “non sentirsi mai abbastanza all’altezza..” in tutto.
Azzarderei dicendo anche che letture propedeutiche come queste, possono di molto attenuare nei giovani il vissuto di disagio a partire dall’accettazione del proprio corpo, passando dalle difficoltà affettivo-relazionali.
Il libro offre strumenti per imparare a prendere le giuste distanze dal bullismo o a fronteggiare temi come quelli della bulimia o anoressia… per esempio!
La preadolescenza e l’adolescenza sono passaggi delicatissimi nel ciclo vitale di ciascun individuo; individuo messo costantemente sotto pressione da una gran quantità di richieste e di stimoli da parte del mondo esterno.
Insomma, è un libro vivace e intraprendente, soprattutto per ragazze che vorrebbero ma non osano reagire o ribellarsi.
Supportato da una grafica altrettanto vivace e divertente, solo sfogliando ti vien voglia di contribuire: cosa che, leggendo, scopri di essere invitata a fare.
Questo libro ci aiuta a ricordare, semplicemente, che il buon senso e il buon gusto delle cose si ritrovano nelle pieghe della vita quotidiana e che ce ne possiamo riappropriare senza contrabbandarle con niente e nessuno.

Cinzia Iraci