Tutte noi della Casa delle Donne di Milano siamo felici e orgogliose. Sì, perché dopo anni di lotta fatta di manifestazioni ma soprattutto di relazioni politiche tra donne, la Casa Internazionale delle Donne di Roma ha ottenuto un risultato impensabile per chi coltiva una logica “legalista” che tende a dividere le donne ponendole in contrapposizione tra loro attraverso i “bandi”.

Le femministe romane, in questo mese, hanno visto riconosciuto il valore delle loro realtà politiche e sociali.

Alcuni giorni fa, grazie all’intervento della regione Lazio, lo stabile di Lucha y Siesta, che era stato messo in vendita, è diventato patrimonio regionale con l’assicurazione di una continuità per le compagne che vi lavorano e vivono.

Ora, dopo anni di rifiuti al dialogo, l’Amministrazione Comunale di Roma riconosce il valore politico della Casa Internazionale delle Donne con la quale stipula una Convenzione in comodato d’uso gratuito per 12 anni.

Proviamo una grande gioia per questi risultati ottenuti anche grazie alle relazioni politiche tra donne delle istituzioni e dei movimenti, ma ci viene spontaneo pensare a quanto sia diversa la situazione di Milano.

Qui infatti, dopo oltre un anno di trattative per sventare un iperbolico affitto, la Casa delle Donne di Milano, per salvaguardare la sua autonomia politica, è stata costretta a partecipare a un bando che assegnerà gli spazi della sua sede non più chiaramente per una Casa delle donne ma per generiche finalità sociali.

Siamo in attesa, da due mesi, dell’esito del bando a cui abbiamo partecipato con un progetto di ampio respiro assieme ad altre prestigiose associazioni di donne della nostra città.

Nell’attesa, continuiamo le nostre iniziative con la gioia per quanto hanno saputo costruire e ottenere le donne di Roma e con la tristezza di non essere state capaci di convincere la nostra Amministrazione Comunale e le forze politiche che la sostengono, del valore non solo simbolico ma anche sociale e politico della presenza viva, includente e attiva della Casa delle Donne di Milano.

Pubblichiamo qui di seguito il Comunicato Stampa diffuso il 16 settembre 2021 dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma.

COMUNICATO STAMPA
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, OTTENUTA NUOVA CONVENZIONE: VITTORIA!

La forza delle donne ha vinto! Finalmente la Casa Internazionale delle Donne ha ottenuto la Convenzione con il comodato d’uso gratuito per i prossimi 12 anni. Si tratta del risultato frutto della forte, costante e unita mobilitazione che le associazioni femministe e le donne tutte hanno condotto contro una visione distorta che voleva cancellare la Casa Internazionale e la sua storia, il suo valore politico e sociale, il suo contributo alla liberazione e alle conquiste delle donne che l’hanno attraversata.

Un grazie collettivo va dunque a tutte quelle persone che si sono unite ad una battaglia tutt’altro che difensiva: abbiamo rivendicato un ruolo sociale che, forte del suo passato, vive e agisce nel presente.

Grazie al Parlamento che ha approvato le norme (Misure urgenti per la tutela dell’Associazione Consorzio Casa Internazionale delle donne di Roma e Legge di Bilancio, l’attribuzione ai luoghi delle donne di edifici pubblici in comodato d’uso gratuito) atte a riconoscere questo ruolo alla Casa, sgombrando il campo da visioni inaccettabili.

Non siamo state “inquiline morose” e il femminismo non può essere messo a bando. Questo è quello che è stato affermato con forza, perfino da leggi dello Stato. Così si è chiusa una battaglia, nel rispetto di norme sovraordinate. Noi abbiamo fatto la nostra parte, rispettandone le disposizioni e consegnando le somme impegnate, il Comune di Roma Capitale ha fatto altrettanto.

Il progetto “Casa Internazionale delle Donne” si fa sempre più forte, rivolto con più determinazione al territorio e alle nuove sfide delle donne del presente.

Sempre più casa e sempre più internazionale, luogo politico e bene comune in connessione con tutte le realtà che ogni giorno sono in campo per costruire un mondo migliore.

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