Come seconda tappa del percorso di motivazione alla lettura di autrici, nell’ambito del progetto “Nei libri c’è la vita” incontreremo online il 20 gennaio 2022 dalle 17,30 alle 19,30 Giulia Caminito, che col suo libro “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani, 2021) ha vinto il premio Campiello.

La giovane scrittrice, già molto affermata per il suo talento narrativo e stilistico, con questo nuovo romanzo getta una luce intensa, amara e tragica sui decenni che stiamo vivendo  e in particolare sui problemi della sua generazione: quella che si è affacciata all’adolescenza agli inizi del nuovo millennio.

Voce narrante e protagonista del romanzo è una ragazza di oggi, che racconta dal suo punto di vista la propria infanzia e adolescenza. Incontriamo un rapporto problematico e conflittuale con la madre, una donna forte e dura che manda avanti con le sue sole risorse una famiglia con padre gravemente disabile e quattro figli.

Conosciamo il quadro vivido di un contesto sociale, sia a Roma che nella cittadina di Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano, che suscita continuamente l’amarezza della disparità economica.

La ragazza contemporaneamente invidia, condivide e disprezza la vuota cultura consumistica dominante. Il tenace sforzo di affermazione sul piano scolastico e intellettuale non le dà una vera soddisfazione e non le apre sbocchi professionali adeguati. I rapporti  coi coetanei, sia maschi che femmine, sono intessuti di amicizie, amori, tradimenti e vendette. La sua vita implode in una rabbia devastante.

Giulia Caminito, che si collegherà durante l’evento, conferma e perfeziona in questo romanzo la sua capacità di esprimere dinamiche psicologiche complesse e ambienti sociali indagati in modo acuto.

Nelle letture, dopo brani tratti dal suo testo, proporremo alcune pagine di un romanzo che abbiamo trovato affine nei temi, anche se molto diverso nel contesto e negli esiti. La protagonista di “La ladra di parole” di Abi Darè (Editrice Nord 2021) è una bambina e poi ragazza nigeriana, costretta dal padre a un brutale matrimonio forzato; ha perso la madre, l’infanzia e la scuola, ha dovuto lasciare il paese d’origine e per sopravvivere deve lavorare a Lagos in condizioni di schiavitù come serva domestica.

Nella sua storia però agisce la forza di un amore materno che la sostiene e le consente di trovare altre donne e altri aiutanti, capaci di comprenderla e di valorizzarla. Essa sa ritrovare la lettura e le parole e soprattutto la capacità di narrare ed esprimere se stessa e di dare una svolta decisiva alla sua vita. La cultura e la relazione con altre donne per lei costituiscono una vera e propria ancora di sopravvivenza, di salvezza e di speranza.

Con l’aiuto di questi due romanzi e delle loro parole efficaci, ragioneremo insieme sulle difficoltà e amarezze del nostro tempo, su come affrontarle, sui problemi e sulle risorse su cui oggi possiamo contare, soprattutto le giovani generazioni.

Conduce Vittoria Longoni. Letture di Tania de Domenico

Diretta streaming: https://www.facebook.com/CasaDelleDonnediMilano

Prenotazioni: www.casadonnemilano.it/prenotazioni-webinar/#caminito

Iniziativa promossa dal gruppo Libr@rsi della Casa delle Donne, Enciclopedia delle donne, Cineteca Milano. Con il contributo di Fondazione Cariplo

Per info: librarsi@casadonnemilano.it; bibliomediateca@casadonnemilano.it