Noi, donne della Russia, quest’anno ci rifiutiamo di festeggiare l’8 marzo:
– Non regalateci fiori OGGI, piuttosto uscite di casa e portateli [in un luogo significativo] in memoria dei civili ucraini morti, contro i quali il nostro paese ha scatenato violente operazioni militari. Se vivete in Russia, andate a deporre i fiori che vi hanno regalato davanti ai monumenti ai caduti: i fiori sono meglio delle pallottole. Se vi trovate in un altro paese, andate a deporre i fiori davanti alle ambasciate ucraine nel mondo.
– Dalle ore 12 alle ore 16 [dell’8 marzo] invitiamo tutte e tutti a deporre dei fiori davanti a uno qualsiasi dei monumenti in ricordo della Seconda guerra mondiale che sorgono nelle città russe, e davanti alle ambasciate ucraine sparse per il mondo. Le vittime di quella guerra sono spudoratamente usate dal governo Putin per giustificare i crimini di guerra che sta commettendo contro i civili di un altro paese. Dimostrate al popolo dell’Ucraina, alle donne e ai bambini dell’Ucraina, che voi state soffrendo con loro, dimostrate che le madri e le vedove della Russia non sono disposte a ricevere i loro fratelli e mariti in bare di zinco.
– L’8 marzo è una giornata di lotta per i diritti delle donne. Oggi noi combattiamo per la pace per le donne e gli uomini ucraini, combattiamo per la libertà dei prigionieri politici russi tra i quali aumenta di anno in anno il numero delle donne. L’8 marzo di quest’anno per noi è un giorno di rabbia e di lutto: vi chiediamo di venire senza cartelli e organizzarvi per fare qualche minuto di silenzio davanti ai monumenti. Il significato della nostra iniziativa di oggi è di esprimere solidarietà. Per molti anni la macchina della propaganda di stato ha strumentalizzato il 9 maggio [NB: Il 9 maggio in Russia si celebra La Giornata della Vittoria in memoria della capitolazione della Germania nazista nel 1945]. Le sbandierate parole di pace nascondevano una sete di guerra. La realtà in cui viviamo oggi è quella del “possiamo farlo di nuovo” e non certo quella del “mai più”. Quest’anno l’8 marzo è il nuovo 9 maggio: una giornata di lotta contro il militarismo, le guerre imperialiste e le terribili perdite di entrambe le parti.
– Per chi si trova in Russia: non possiamo garantire che non sarete imprigionate/i. Riteniamo che il verificarsi di arresti in uno di questi luoghi del lutto sarà solo la dimostrazione della mancanza di onorabilità e di principi di questo stato di polizia, di questo regime autoritario.
– Se siete in Russia cercate nella vostra città un qualsiasi monumento alla Seconda guerra mondiale (non importa quanto importante: va benissimo una stele, un monumento vero e proprio, una targa commemorativa, ecc.).
– Se vi trovate in un altro paese andate a portare dei fiori all’ambasciata ucraina, se nella vostra città ce n’è una.
– Mettetevi prima d’accordo con altre persone, oppure andate da sole/i a deporre i fiori.
– Una volta davanti al monumento, fate un minuto di silenzio.
– Non date luogo a provocazioni.
– Preparatevi ad essere imprigionate/i. Leggete al proposito le istruzioni di OVD-info.
– Potete fare delle foto della vostra iniziativa e postarle con l’hashtag #FeministAntiWarResistance, in modo che poi noi possiamo trovarvi.
Le foto che illustrano questo articolo, tratte da profili Instagram di attiviste russe, documentano come sia stata attuata in Russia la proposta della giornata di lotta contro la guerra.
Tradotto da: International ViewPoint, a cura di Paola Melchiori e Paola Redaelli.