Come ogni anno in maggio, da giovedì 18 a domenica 21, arriva puntuale il nostro mercatino “Da te a me”.
Già nel nome racconta di che cosa si tratta: uno scambio di oggetti, abiti e accessori tra donne, all’insegna della solidarietà, del recupero dell’usato, del riciclo. Con il grande vantaggio del risparmio, perché i prezzi sono veramente bassissimi. E del divertimento, perché tutto viene provato e scelto in compagnia, scambiandosi consigli e pareri, magari davanti a un caffè o a una bibita servita dal bar, che è aperto per tutta la durata dell’iniziativa.
L’edizione primavera-estate 2023 inaugura giovedì 18 maggio dalle 16 alle 20, prosegue venerdì 19, sabato 20 e domenica 21, con orario 11-19.30.
“Da te a me” perché so che quello che io trovo non è uno scarto, ma qualcosa di prezioso e ben conservato che per qualche motivo tu non usi o non porti più. Magari è un capo di abbigliamento che ti sta largo o stretto, un gioiello di bigiotteria che hai voglia di cambiare, un abito di fattura sartoriale che non vuoi buttare anche se non lo metti più, un vintage che oggi ti sembra inadatto al tuo stile. Ma che, visto e scelto da un’altra donna, può avere nuova vita, trovare un accostamento inedito, o semplicemente adattarsi a un’altra taglia.
Sono molte centinaia i capi che verranno messi in vendita, vagliati ed esposti con gusto e cura dalle nostre “mercanti”, il gruppo di socie della Casa che due volte all’anno si accollano il lungo e faticoso lavoro di raccolta e organizzazione dell’usato, consegnato in via Marsala da altre socie per circa un mese (tutti i giorni escluso il sabato dalle 16 alle 18).
credits photo @Livia Sismondi
E sono moltissime le donne e le ragazze che frequenteranno la Casa in quei giorni. Più di 500 hanno lasciato le mail negli anni scorsi per essere avvisate delle successive edizioni, altre arrivano per passaparola, o per il richiamo dei social e dei media.
In diversi banchi troverete capi di abbigliamento divisi per categorie (camicie, giacche, pantaloni, gonne, scarpe, foulard, con un settore dedicato alle taglie forti e uno al vintage), tessuti, accessori, bigiotteria, oggetti per la casa…
Niente viene buttato: i capi che le mercanti pensano inadatti al nostro pubblico (ormai lo conosciamo bene) vengono regalati ad altre associazioni che si occupano di donne e migranti.
La filosofia dell’usato e del riciclo è diventata ormai in tutto il mondo una filosofia di vita, una battaglia per ridurre le produzioni industriali, l’inquinamento, la costosa logistica di beni e merci.
il successo che corona ogni edizione del nostro mercatino è quindi anche una piccola conquista politica. Oltre a garantire una significativa fonte di autofinanziamento della nostra Casa.
Grazia Longoni