Il 7 e 8 luglio 2023 l’associazione Global Women for Peace Against Nato chiama le donne di tutti i Paesi a incontrarsi a Bruxelles, sede del quartier generale della Nato, per una discussione aperta su cosa significhi oggi lottare per una pace globale.

La mobilitazione è indetta in vista del vertice dei capi di stato e di governo della Nato che si svolgerà a Vilnius, in Lituania l’11 e il 12 luglio. In quella riunione verrà confermato il cosiddetto “Nuovo Concetto Strategico”, definito nel precedente vertice del 2022 a Madrid, in cui la Nato si attribuisce ruoli e compiti che travalicano gli originari scopi “difensivi” dell’Alleanza Atlantica.

Si prevedono richieste di un ulteriore aumento delle spese militari (oltre il 2% del pil degli Stati), verrà istituito un fondo speciale di investimento di 1 miliardo di euro, finanziato con fondi pubblici, con il quale s’intende incoraggiare la commistione tra ricerca militare ed educazione scientifica dei giovani. E verrà lanciato un nuovo “approccio di genere”, incoraggiando la promozione di donne nei ruoli di vertice dell’Alleanza Atlantica.

La mobilitazione di Bruxelles intende ribadire l’impegno delle donne di tutti i Paesi, aderenti o no alla Nato, nella ricerca della pace globale, di un nuovo ordine mondiale. Che abolisca la guerra per affermare una nuova sicurezza non militarizzata, che garantisca la vita e la salute delle generazioni presenti e future su questo pianeta, oltre che del pianeta stesso.

Queste le parole d’ordine proposte:

  • No alla Nato globale, No a blocchi militari sempre più armati, No alla guerra come modalità di risoluzione delle controversie internazionali.
  • No alla militarizzazione della ricerca scientifica.
  • No al coinvolgimento delle donne nei piani di guerra del patriarcato. Mettere le donne ai vertici di un’organizzazione militare guerrafondaia non ha nulla a che fare con l’affermazione dei principi di uguaglianza, giustizia e pace che sono alla base delle lotte delle donne per la propria liberazione.
  • Sì, invece, alla promozione del ruolo delle donne nei processi di pace. Sì al rispetto della risoluzione 1325 delle Nazioni Unite sulla partecipazione delle donne ai negoziati di pace.

per info: http://womenagainstnato.org. https://comune-info.net