Oggi proponiamo due romanzi rosa: Un bacio con gli occhi di Virginia Bramati (Giunti, 2022), è ambientato durante la pandemia e sviluppa in modo nuovo la tematica amorosa tipica del genere durante i giorni difficili e imprevedibili del Coronavirus, a Wuhan.

Il testo di Rebecca Quasi, Miss Foley e il dottor Ballard (Unilibro.it, 2023), ambientato nell’Inghilterra di fine Ottocento, si basa sul matrimonio “non premeditato” di una coppia che attraversa un percorso insolito, modificando il carattere di lui e gli equilibri preesistenti, soprattutto grazie alla forza e indipendenza della donna. Quindi si tratta di romanzi rosa che offrono sorprese, rispetto allo schema più consueto.

Tra l’altro, nell’ambito di BookCity, Virginia Bramati e Rebecca Quasi saranno nostre gradite ospiti nell’incontro che si terrà alla Casa sabato 18 novembre dalle 16 alle 18, in cui verranno appunto presentati e discussi questi due testi accanto ad altri dello stesso genere “rosa”. Continuate a seguirci e a dialogare con noi all’indirizzo librarsi@casadonnemilano.it


Virginia Bramati,
Un bacio con gli occhi

Giunti, 2022

UnBacioConGliOcchiVirginia Bramati ambienta il suo romanzo durante la pandemia e decide di fare un sentito omaggio a tutto il personale medico e paramedico che in quel periodo era in prima linea ad affrontare il dolore e l’angoscia per una situazione del tutto nuova e, ad un certo punto, quasi incontrollabile.

La storia si sviluppa in un crescendo emozionale attraverso i due personaggi principali, Agata e Edoardo, così diversi ma anche molto simili: infatti sebbene Agata sia il ritratto della spensieratezza ed allegria ed Edoardo sia chiuso e scorbutico, entrambi vivono in una propria quotidiana solitudine.

La prima parte del romanzo fotografa lo scoppio della pandemia a Wuhan, l’arrivo dei primi casi in Italia, la forte incredulità iniziale e la crisi sanitaria mentre la seconda parte del romanzo avvince il lettore alla ricerca dell’atteso lieto fine.

La storia è ambientata a Milano sia Agata sia Edoardo si trovano lì per lavoro ma la grande città li costringe a dei cambiamenti nel quotidiano che porterà entrambi a scardinare la solitudine che si sono costruiti.

Mediante personaggi frizzanti e pungenti come Chiara, Veronica e Sebastiano, i protagonisti sono indotti a rivedere le loro priorità attuando un’analisi del proprio io con cui non avevano quasi mai dialogato. Il lettore quindi arriva a conoscere l’intimo dei protagonisti attraverso un lungo duetto che si protrae fino alla fine.

La storia comprende anche momenti esilaranti e divertenti scaturiti dall’agire del gruppo di giovani medici, ed amici, che si ritrova sì a combattere una pandemia ma anche una serie di situazioni più gestibili e per così dire “normali” quali amori platonici, ossessioni e studio telematico. Il tutto si ripete, condito da un sottofondo di leggerezza che contraddistingue tutte le opere della Bramati.

Un bacio con gli occhi racconta i giorni difficili della pandemia illuminandoli con la magica polvere dell’amore: in un periodo in cui ogni “contatto umano” era vietato, anche un semplice sguardo può essere una dichiarazione d’infinito amore.

Stefania Zapparrata


Rebecca Quasi,
Miss Foley e il dottor Ballard
Unilibro.it, 2023

MissFoleyUn matrimonio non premeditato

Miss Foley e il dottor Ballard è un delizioso romanzo rosa ambientato a fine Ottocento in Inghilterra.  La giovane Olivia, orgogliosa, autonoma e determinata, alla ricerca di un lavoro come istitutrice, diviene per un insieme di casualità ed equivoci,  l’assistente  di Vincent Ballard nella cittadina inglese di

Taunton. Le caratteristiche del medico ne fanno un personaggio originale e esasperante.  Completamente preso dal suo lavoro che svolge con dedizione e generosità, indifferente al giudizio socia

le non sempre benevolo,  propugna la superiorità di un modo di vivere all’insegna della scienza e della razionalità, lontano da ogni forma di possibile coinvolgimento sentimentale. Olivia condivide con il dottor Ballard l’attenzione e la cura di poveri e malati e in breve tempo diventa una capace infermiera. Insieme si prendono cura di due bimbe, la cui madre il dottor Ballard non è riuscito a salvare. Quando la minaccia dello scandalo rischia di travolgerli, nonostante l’innocenza dei loro comportamenti, il dotto Ballard propone a Olivia un matrimonio non tanto di riparazione, quanto  di comodo , “utile” per la reciproca tranquillità . Le sue condizioni sono chiare: sarà un’alleanza tra soci, senza implicazioni emotive o sessuali, per impedire che i pregiudizi ricadano sul loro lavoro. Ma il suo roccioso scientismo, la sua convinzione del potere assoluto della razionalità e del controllo e d’altra parte la sicurezza di Olivia di poter rispettare i patti sono messi ben presto a dura prova.

Le cose non vanno come si vorrebbe

In primo luogo devono fare i conti con il desiderio reciproco e quando vi cedono tornare alla condizione di prima sarà molto più difficile. Inoltre il singolare ménage è messo a dura prova da una serie di circostanze prima ignote a Olivia. Il dottor Ballard ha un patrigno e una madre ricchi e nobili, anche se ha fatto scelte trasgressive e li ha tagliati fuori dalla propria vita; torna una donna dal suo passato (la nuora ideale per la madre). Tutta la singolare famiglia è costretta ad andare a Londra a casa della madre di Vincent Ballard. Qui inizia una schermaglia senza esclusione di colpi fra madre ed ex fidanzata da una parte decise a riappropriarsi di Vincent, e Olivia dall’altra sostenuta dal patrigno e dalle figlie adottive. Ma è soprattutto all’interno dei due protagonisti del matrimonio “non premeditato”, che si svolge uno scontro senza esclusione di colpi. Se un pari desiderio li travolge regolarmente, esso non è in grado di impedire tensioni e conflitti sempre più profondi. Olivia si rende conto di amare il marito e di provare gelosia e frustrazione ma questi con ammirevole ottusità continua a trovare disdicevole la mancanza di asettica razionalità che si aspetta dalla moglie. L’essere formalmente irreprensibile, lo fa sentire nel giusto e reagire nei modi sbagliati.

Dal conflitto all’intesa

Ci vorrà l’allontanamento volontario di Olivia, diventata inaspettatamente una ereditiera, per capire che quello che prova per lei non è la solidarietà per la fida collaboratrice, ma l’amore per la donna della propria vita. Il romanzo si conclude con il lieto fine che  il genere promette, tuttavia non ricalca i modelli più usuali. Il carattere e i comportamenti di Olivia non sono certo quelli di una pudibonda eroina vittoriana: è una donna sicura di sé, intelligente e volitiva, che sa riconoscere ed esprimere apertamente anche il desiderio sessuale. Il vero motore del romanzo è piuttosto un conflitto tra pari in cui una parte femminile riconosce e vive i sentimenti e una parte maschile che li considera una debolezza, un inciampo e una limitazione di libertà fino a trovare un nuovo equilibrio nella reciprocità. Questa contrapposizione spesso avviene attraverso un dialogo brillante ed arguto che rende il romanzo vivace e accattivante.

Marilena Salvarezza