Pregiudizi tenaci

bookcityIl  18 novembre 2023, nel quadro di Bookcity, si terrà  alla Casa delle Donne l’incontro sul romanzo rosa con le autrici Virginia Bramati e Rebecca Quasi. Il genere rosa,(sebbene con un pedigree  di tutto rispetto che risale al ‘600) non si è ancora affrancato del tutto dagli stereotipi più tenaci (una lettura di serie B, di cui vergognarsi un po’, solo per donne poco acculturate, circoscritto al mondo dei sentimenti e dell’Eros ecc.).

Come dice il critico M Rak “[…] C’è anche una certa tendenza  a parlare del rosa come si parla della pubblicità o del linguaggio e delle azioni dei bambini: chi scrive diventa ironico  e tende a mettere in luce solo i lati paradossali e ridicoli dell’oggetto” e già Antonio Gramsci considerava Carolina Invernizio  “l’onesta  gallina della letteratura italiana” Tuttavia negli ultimi anni è iniziato un processo di riabilitazione che attenua la distinzione tra letteratura alta e paraletteratura e vede nel romanzo rosa un interessante documento sociologico.

Solo d’evasione o cartina di tornasole della società?

Il dato certo è che in barba a ogni analisi critica, il genere è più vivo che mai, anche quando sembrano così cambiate le condizioni culturali. Negli USA la women’s  fiction rappresenta quasi il 50% della fiction totale e per molte e molti è stata la prima occasione di avvicinarsi alla lettura. Si è discusso e si discute sulla funzione sociale del romanzo rosa (specchio della realtà, anticipatore di tendenze, cassa di risonanza dei ruoli di genere). Probabilmente  è un prisma sfaccettato, che contiene messaggi non univoci.

Se in passato sembrava avere più lo scopo di ribadire i ruoli sociali di genere e su questo costruiva la trama (i tormenti della verginità, l’obiettivo contrastato del matrimonio, l’eroina buona e la rivale cattiva), spesso vi  serpeggiava la sotterranea inquietudine della coscienza infelice  e vi erano anche allora scrittrici che rompevano le convenzioni  (Marchesa Colombi, Alba De Cespedes).

Complessivamente possiamo dire che considerare il rosa solo un prodotto d’evasione è riduttivo perché esso ha indotto e induce processi identificativi, permette  uno spazio “tutto per sé” per interrogarsi su desideri e malesseri. Di queste potenzialità si sono impadronite le scrittrici millennial, alcune ormai molto famose che creano veri e propri fenomeni editoriali (pensiamo fra le altre a Sophie Kinsella e a Helen Fielding, creatrice della capostipite Bridget Jones).

Nuovo Rosa e nuovi modelli

Di sicuro il rosa attuale riflette le trasformazioni sociali della condizione femminile nell’area occidentale  globalizzata . Le nuove eroine hanno lavori glamour (giornaliste,  mediche, avvocate), sono laureate e si rivolgono quindi a un nuovo target, godono di una sostanziale parità sessuale, vivono le patologie sociali più comuni  (tipo il consumismo), sono resilienti  e creative. E tuttavia ci sono delle ombre. Serpeggia ancora il “sogno d’amore” sia pure in forma più disinibita e ironica. Le avventure sono un apprendistato ma il punto d’arrivo è un amore duraturo, la libertà sessuale non mette la sordina al ticchettio biologico, l’età è ancora un limite.

Sono donne emancipate, lavorano e hanno indipendenza economica, ma la ricerca di un appagamento sentimentale è ancora faccenda complessa. Il rosa attuale dunque, possiamo dire che esprima interrogativi aperti nella nostra società: quanto il lavoro determina l’identità femminile e l’identità in genere? Si può stabilire un patto amoroso che non sia il matrimonio? Qual è il compagno che risponde a questa nuova donna? Quali messaggi sono affidati al romanzo rosa contemporaneo? Che peso e che forma ha la maternità oggi? Nuove famiglie, amori omosessuali  hanno uno spazio di rappresentazione? Ne parliamo il 18 novembre con due note e interessanti scrittrici di rosa.

Marilena Salvarezza

Bookcity Milano è un grande festival milanese del libro e della lettura, con moltissimi eventi diffusi in tutta la città. Quest’anno il focus scelto come principale, anche se non esclusivo è : Il tempo del sogno. La Casa delle Donne di Milano partecipa tutti gli anni a Bookcity con eventi  dedicati ad autrici e temi che ci stanno a cuore. Ecco gli eventi che si terranno alla Casa quest’anno: