Domenica 25 Febbraio 2018 In una fredda giornata di neve a Milano un gruppo di donne si ritrova alla Casa per affrontare insieme la tematica del conflitto proposta dal Gruppo Sportello degli Sportelli con il titolo di CON7DIVISE: E POI?
Questo è stato il secondo incontro organizzato sul tema del conflitto, con l’intenzione di proseguire il cammino tracciato con il primo incontro che si è tenuto sabato 13 gennaio e che aveva messo le basi per pensare insieme ad alcuni aspetti legati all’insorgere del conflitto tra persone di pari grado, sperimentando l’uso di uno degli strumenti utilizzati nei percorsi della ‘democrazia partecipativa’, e raccogliendo le suggestioni ispirate dalla visione degli spezzoni di alcuni pregevoli film.
Ma torniamo alla ‘fredda domenica di neve’ in cui si sono ripresi i fili su come il conflitto risuona in ciascuna di noi e su come i contributi derivanti dai percorsi decisionali inclusivi ci possono suggerire strumenti per affrontarlo in contesti allargati quali per esempio – pensando alla Casa – quelli delle riunioni del Coordinamento o dello Spazio Partecipato. Strumenti che propongono modi per stimolare l’ascolto reciproco e la condivisione tra il maggior numero di voci possibili (anche di quelle più timide e flebili) e per far emergere dal confronto risposte creative, che possono andare ben oltre le singole posizioni inizialmente emerse.
Quella domenica ci siamo scaldate accalorandoci in un’appassionata discussione, prima in piccoli gruppi e poi nel gruppo allargato: quali i vantaggi e quali gli svantaggi dell’imporsi, quali quelli dell’evitarlo o dell’ adeguarsi, piuttosto che del negoziare o del cooperare?
Si sono toccati temi riguardanti il rapporto costi-benefici da varie angolature: quella dell’ottenimento di risultati, quella della soddisfazione di sé e dell’autostima, e – molto – quella della ripercussione sulle relazioni, tema tanto caro in particolare a noi donne. Più se ne parlava e più le persone mostravano il desiderio di parlarne ancora, di condividere i propri vissuti e le proprie esperienze al riguardo, di ‘deviare’ su ‘pensieri laterali’ ma il tempo è tiranno e gli stimoli che il nostro gruppo si era proposto di offrire saranno oggetto di altri incontri.
Nella seconda parte del pomeriggio sono stati ancora sottolineati alcuni concetti già emersi nell’esperienza e nella discussione ed è stato introdotto il tema della “giusta distanza” come necessario per la gestione dei conflitti. Giusta distanza dall’altra/o e giusta distanza da se stessi. La giusta distanza consente di vedere particolari non considerati e nello stesso tempo di cogliere l’insieme. Ci ha accompagnato la visione di alcuni spezzoni di “Agorà”, un film del 2009, diretto da Alejandro Amenabar e interpretato da Rachel Weisz. L’attenzione sempre vigile delle socie presenti ci ha confermato la necessità di toccare temi così complessi e coinvolgenti fino a convincerci di proseguire con altre proposte. Grazie a tutte!