Pubblichiamo l’appello firmato da alcuni accademici, intellettuali, politici e artisti israeliani
“Noi, israeliani che desideriamo che il nostro paese sia sicuro e giusto, siamo sconvolti e inorriditi dall’uccisione di massa di manifestanti palestinesi disarmati a Gaza.
Nessuno dei manifestanti rappresentava un pericolo diretto allo Stato di Israele o ai suoi cittadini. L’uccisione di oltre 50 manifestanti e il ferimento di migliaia ricordano il massacro di Sharpeville nel 1960 in Sudafrica.
Il mondo allora agì.
Facciamo appello ai membri rispettabili della comunità internazionale perché chiedano che chi ha ordinato tale massacro sia indagato e processato.
Gli attuali leader del governo israeliano sono responsabili della politica criminale di fuoco sparato su manifestanti disarmati. Il mondo deve intervenire per fermare le attuali uccisioni“.
- Avraham Burg, ex presidente della Knesset e dell’Agenzia ebraica
- Nurit Peled Elhanan, vincitrice del premio Sakharov 2001
- David Harel, vice presidente dell’Accademia israeliana per le scienze umane e premio Israel 2014
- Yehoshua Kolodny, vincitore del premio Israel 2010
- Alex Levac, fotografo e vincitore del premio Israel 2005
- Judd Ne’eman, regista e vincitore del premio Israel 2009
- Zeev Sternhell, storico e vincitore del premio Israel 2008
- David Shulman, vincitore del premio Israel 2016
- David Tartakover, artista e vincitore del premio Israel 2002