È stato un pomeriggio intenso, a volte toccante a volte allegro, quello dell’ultimo sabato del tè alla Casa delle Donne. Tutte noi, amiche antiche e recenti di Francesca Amoni ci siamo riunite, insieme a sua figlia Giulia, di fronte all’albero di melograno a lei dedicato.
Quell’angolo di giardino della Casa, così ben curato dalle nostre brave giardiniere, è diventato per un pomeriggio, uno spazio di luce e poesia.
È stata letta, con delicatezza e intensità, una poesia del poeta marocchino Hamid Misk e brevi testi su piccoli fogli bianchi in onore di Francesca sono stati appesi sui rami dell’albero. Un’altra poesia di Emily Dickinson, poetessa tanto amata da Francesca, è stata letta da Giovanna. E poi le fotografie e il parlare tra di noi, donne di “Spiragli di poesia”, Laboratorio Interculture, Donne Internazionali, Giardiniere e altri gruppi della Casa in attesa delle nostre ospiti d’onore: Blessing e Anna.
La giornalista Anna Pozzi, molto ben documentata sul tema della tratta delle donne nigeriane ha introdotto con grande sensibilità Blessing Okoedion, autrice del libro “Il coraggio della libertà”.
Con voce ferma e pacata, Blessing ci ha raccontato la sua storia di giovane donna, ingannata e costretta a prostituirsi. Abbiamo ascoltato in silenzio, commosse dal suo intenso pathos. Abbiamo fatto domande, riflettuto insieme, cercato risposte. Ciò che ci rimane è la nostra ammirazione per Blessing, per la sua dignità, per la forza del suo coraggio. Attraverso un percorso difficile e doloroso è riuscita a liberarsi dalle catene di una pericolosa organizzazione criminale che la voleva schiava.
Alla fine, come sempre, di fronte a cibi buonissimi è “scoppiata“ l’allegria, la convivialità. Bel pomeriggio! Donne che hanno contribuito a creare un’atmosfera calda di partecipazione. In questo sabato di maggio la nostra Casa si è riempita di memoria, di creatività, di amicizia, di commozione, di condivisione.
—-