La Casa delle donne di Milano vi invita ad un’assemblea pubblica per guardare alla nostra città con una prospettiva femminista a partire dalla nostra esperienza. Giovedì 27 maggio alle ore 18.30

Da più di un anno la Casa è in trattativa con il Comune per il rinnovo del contratto di comodato d’uso, inserendosi in una mobilitazione nazionale affinché anche le Amministrazioni locali riconoscano i luoghi delle donne come necessari a contrastare le discriminazioni e a praticare forme di libertà e di partecipazione altrimenti precluse.

In un momento in cui continuiamo ad assistere a un femminicidio ogni tre giorni, in cui oltre il 70% delle persone che hanno perso il lavoro durante la pandemia sono donne, in cui il lavoro di cura aumenta costantemente senza essere riconosciuto, crediamo che i luoghi delle donne siano spazi  imprescindibili per la costruzione di città più giuste e non escludenti.

In particolare, Milano nonostante sia affezionata un’immagine di sé ultra moderna, è una città in cui i servizi – sanitari e non solo – sono spesso carenti o impagabili. Mentre altre città europee stanno ripensando spazi e trasporti pubblici con un’ottica di genere, Milano sembra lasciare questi aspetti al libero mercato e alle sue sirene.

Allo stesso tempo, però, la città è attraversata da una lunga storia di esperienze, luoghi, realtà, in cui si  pratica già un modo diverso di abitare la città. Luoghi capaci di rispondere ai desideri e ai bisogni delle donne, rafforzando la loro autonomia, che sono sia rifugio che trampolino di lancio per le loro vite. Un tessuto che nutre anche le esperienze più recenti, come i molti strumenti di mutuo aiuto in prospettiva femminista nati durante la pandemia.

Vorremmo, in questa assemblea, prenderci il tempo di ragionare, tutte insieme, su come creare una città che parta dalle donne, per vivere meglio.

Per partecipare, prenotatevi sul sito https://www.casadonnemilano.it/prenotazioni-webinar