Il 7 Gennaio alla Casa, lo Spazio da vivere è stato animato da una grande tombolata, nella più autentica delle tradizioni legate alle feste natalizie. Una sessantina di donne, arrivate alla spicciolata, hanno portato ben impacchettati quelli che sarebbero stati i premi in palio, tutti da scoprire e piuttosto singolari: dalla casetta color argento di vetro, al pupazzo di Babbo Natale in varie versioni e dimensioni, alla caffettiera azzurra, al servizio di piatti di Gatto Silvestro, a una quantità di tazze, scatole ed elementi decorativi vari, tutti rigorosamente kitsch.
Una croupier d’eccezione, la nostra socia e spesso animatrice di discussioni sul cinema femminista, Debora Guma, nativa di Napoli, ha estratto i numeri da una sacchetta (…mancava il “panariello” di vimini che vorrebbe la tradizione). Ad ogni numero ha dato il suo significato e colore in lingua madre, mentre alle sue spalle, sul grande tabellone proiettato sul muro, di volta in volta veniva marcato da un’altra compagna da una postazione al computer.
Teste alzate al tabellone, fagioli e ceci sui piatti, poi chine sulle cartelle raccolte intorno a una schiera di tavoli a ferro di cavallo, un grande vocio e chiacchiere e fagioli che si perdevano rotolando e si recuperavano da altri tavoli, fino al grido di ambo! Terno! Cinquina! Chi sta per uno? Tombola! Molte fortunate hanno vinto, e molte si sono considerate fortunate a non vincere, in ogni caso un grande successo e una bella iniziativa a favore della Casa con l’acquisto delle cartelle.