di Floriana Lipparini.
Una vivace realtà di donne impegnate su diritti e solidarietà nella bella ma difficile Campania
“Il diritto ad avere diritti per le donne è una conquista impareggiabile. Dobbiamo difenderla ricordandoci di riaffermare quei diritti e quelle libertà ogni giorno. Mai astenersi, mai dimenticarcene. Eva non è quindi solo un nome simbolicamente perfetto per un’associazione di donne come la nostra, è anche un acronimo molto eloquente: È Vietato Astenersi.”
L’entusiasmo di Teresa Pagliaro detta Lisa è contagioso. Avvocata civilista, già consigliera comunale a Mondragone, particolarmente impegnata sulle pari opportunità, sul diritto di famiglia, sulla violenza di genere e sul ruolo della vittima nel sistema penale italiano, collabora anche con numerosi articoli alla rivista scientifica dell’Osservatorio sul diritto di famiglia. Vulcanica, combattiva e solare, nel 2019 ha fondato l’associazione ‘EVA Ets’ insieme a un bel gruppo di donne impegnate come lei nel sostenere la presenza e il protagonismo femminile in quel di Mondragone, provincia di Caserta.
Siamo in Campania, luogo di meraviglie ma anche di grandi problemi e difficoltà, in particolare per le donne. Basta consultare i dati delle statistiche per confermarlo: secondo Svimez nel Sud d’Italia appena il 35,3% delle madri con figli in età prescolare lavora rispetto al 64% del Centro-Nord. Un divario che penalizza pesantemente la condizione femminile e non aiuta di certo a trasformare in meglio la società. Ora poi le politiche del governo e la Finanziaria con nuovi tagli penalizzano il Sud ancora più gravemente. Si capisce bene, quindi, quanto sia importante nel Meridione favorire l’empowerment delle donne valorizzando i loro saperi e i loro talenti in ogni campo, e promuovendo la vita sociale, culturale e artistica con iniziative sul territorio.
“Questo è in effetti lo scopo principale della nostra Associazione che nasce con il desiderio di essere una presenza attiva nella città di Mondragone e nell’intero comprensorio, influenzando il cambiamento nella società. Vogliamo sostenere ogni azione volta al rispetto dei diritti umani e all’inclusione sociale, e intendiamo contrastare ogni forma di discriminazione verso la diversità e la vulnerabilità”, spiega Pagliaro. Un’attività di promozione culturale e sociale che si costruisce attraverso approfondimenti e progetti sui temi concernenti il rispetto delle pari opportunità, dei diritti dei soggetti fragili e le connesse tematiche di interesse sociale.
“Ci ispiriamo ai principi di uguaglianza e diritti inviolabili della persona di matrice europea. Il nostro è uno spazio aperto di confronto, di scambio, inclusione e solidarietà attraverso azioni e condivisioni collettive”.
Il tema dei diritti nel gruppo è particolarmente sentito Difatti la prima iniziativa che organizzarono il 15 giugno 2019 affrontava un delicato argomento: “Riflessioni e considerazioni sulla L. 4/2018 – Orfani dei crimini domestici”. Si tratta degli ‘orfani speciali’, i minori e gli adolescenti che hanno perso nello stesso tempo entrambi i genitori. Di solito la madre, perché vittima di omicidio in cui l’autore è il padre, suicidatosi o successivamente detenuto. In quella occasione misero in luce l’importanza della Legge 4/2018, primo utile strumento legislativo, anche con riferimento al nuovo contesto familiare: “Il tema degli orfani speciali rappresenta, infatti, il volto nascosto della violenza di genere, e aprire una riflessione su questo ha rappresentato uno strumento atto a favorire la promozione culturale e l’aggregazione sociale”.
Anche sul piano culturale l’Associazione è molto attiva, organizzando una rassegna di libri di donne denominata “Letture in cantina”. Gli incontri si svolgono difatti in un grande, suggestivo spazio ex industriale e ora sede di un’azienda vinicola (qui peraltro nasce il Falerno celebre fin dai tempi antichi). Tra i libri presentati “L’Angelo della Morte” di Paola Starace, una storia di donne che racchiude forza e fragilità; “Donne e Politica”, di Rossella Cappabianca, uno studio di genere nel comune di Sessa Aurunca, che affronta la questione della partecipazione politica femminile; “Mia” di Federica Flocco, una storia di ordinaria violenza ma anche di straordinaria speranza; “Il coraggio della Libertà” di Blessing Okoedion che racconta l’inferno della tratta di esseri umani e il coraggio della ribellione di una giovane donna.
La rassegna si è temporaneamente fermata durante la pandemia, e in quella difficile fase l’associazione è riuscita ad attivare una catena di solidarietà con le madri sole del territorio e con le madri ucraine. Poi le presentazioni sono riprese ospitando nuovi libri e autrici, fra cui Giuliana Sgrena nel 2021 con il libro “Dio odia le donne” e nel 2023 l’evento “Donne costruttrici di pace in tempo di guerra” tra cui Roberta Biagiarelli con il libro “Figlie dell’epoca” e Ginevra Bersani Franceschetti con “Il costo della virilità”.