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Presentazione del libro di Angela Passarello “A puntu strittu a puntu largu” (ed. Del Verri)

Gen 27, 2025

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Libreria delle Donne di Milano
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Milano
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Poche foto, grande partecipazione, grandissima rab Poche foto, grande partecipazione, grandissima rabbia. 25 novembre, ma tutti i giorni.
25.11.2024 Sorellə, ci stanno ammazzando. 25.11.2024 Sorellə, ci stanno ammazzando.
Eccoci qui - finalmente - con il programma complet Eccoci qui - finalmente - con il programma completo per le giornate del 23.11 e del 25.11 Denso di appuntamenti, a dir poco! Vi aspettiamo numerosə!
🔥SPOILER🔥 Siamo felici di confermare la pre 🔥SPOILER🔥 Siamo felici di confermare la presenza di Angelica alla Casa delle Donne di Milano, il 23 novembre alle ore 17:30. Felici di passarle il microfono - finalmente - e ascoltare il suo racconto di sorellanza. Vi aspettiamo numerosə, a breve usciremo con gli altri eventi confermati per questa giornata in preparazione al 25. Dialogano con lei: Antonella Polisena @itsmendonella - Casa delle Donne di Milano Amleta @amlet_a - Collettivo femminista che punta i riflettori sulla presenza delle donne nel mondo dello spettacolo
✨ La Casa delle Donne di Milano aderisce alla ma ✨ La Casa delle Donne di Milano aderisce alla manifestazione del 9 novembre, organizzata dai centri antiviolenza CADMI – Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate e Cerchi d’Acqua, e promossa da D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza, per dire basta alla violenza maschile sulle donne. ✨ 📢 “Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti” – Fabrizio De André 📍 Concentramento alle 14:30 in via Piacenza, 14 Questa mobilitazione è un invito alla città di Milano e a tutte le persone che credono in una società giusta e libera dalla violenza. La violenza sulle donne riguarda tutte e tutti noi: dietro a ogni uomo violento c’è una società che guarda e non vede. A un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, le istituzioni continuano a sottovalutare la portata di questa emergenza, e la violenza persiste, devastante e inarrestabile. Con 94 femminicidi solo nel 2024, siamo costrette a constatare che il lavoro dei centri antiviolenza aumenta, ma le tutele e i sostegni rimangono insufficienti. ❗ Il 9 novembre occupiamo le strade per ribadire che non faremo un passo indietro. Diciamo basta ai femminicidi, basta alle limitazioni della libertà delle donne, basta all’inerzia delle istituzioni, e basta alla complicità di chi resta a guardare.
📅 UNA CAMERA (tutta per sè): CONTEMPORANEE pt. 📅 UNA CAMERA (tutta per sè): CONTEMPORANEE pt.1 🎥 Programma di proiezioni di videoarte a cura di Giorgia Aprosio Casa delle Donne di Milano presenta la rassegna Una Camera, un progetto che esplora il potere del video come strumento di rappresentazione e liberazione femminile. Attraverso una serie di proiezioni, ci immergeremo in opere che sfidano le convenzioni e offrono nuove prospettive sul corpo, sull’identità e sul ruolo delle donne nella società. 🔍 Secondo incontro: 11 novembre 🎬 UNA CAMERA (tutta per sè) Goldschmied & Chiari, Anygirl (2012) Elisa Giardina Papa, U Scantu: A Disorderly Tale (2022) Alevtina Kakhidze, All Good? (2024) L’ingresso è gratuito e aperto a tutt*. Ti aspettiamo!
💥La Casa delle Donne di Milano è lieta di annu 💥La Casa delle Donne di Milano è lieta di annunciare l’adesione a BOOKICITY MILANO 2024, nella giornata del 16 novembre presso la nostra sede di via Marsala 8. In questa tredicesima edizione, il focus tematico sarà “Guerra e Pace” da noi ineludibilmente declinato in una serie di incontri sul conflitto israelo-palestinese. Vi aspettiamo numerosə.
Gisèle Pelicot ha parlato con determinazione e ch Gisèle Pelicot ha parlato con determinazione e chiarezza di cultura dello stupro, durante la sua seconda testimonianza. Davanti a lei l’ex marito, cui si rivolge con dolore e sdegno.
📆 mercoledì 30 ottobre 2024, ore 18:30 in via 📆 mercoledì 30 ottobre 2024, ore 18:30 in via Marsala 8/10 ✉️ gaza@casadonnemilano.it Nello scorso gennaio, il giornalista Raffaele Oriani interrompe la sua decennale collaborazione con Repubblica con una lettera rivolta ai suoi colleghi. “[...] Chiudo qua” scrive “perché la strage in corso a Gaza è accompagnata dall’incredibile reticenza di gran parte della stampa europea, compresa ‘Repubblica’. […] Quanto accaduto il 7 ottobre è la vergogna di Hamas, quanto avviene dall’8 ottobre è la vergogna di noi tutti. Questo massacro ha una scorta mediatica che lo rende possibile. Questa scorta siamo noi.” Raffaele Oriani, già caporedattore del mensile “Reset”, redattore di “Io donna-Corriere della Sera” e collaboratore del “Venerdi di Repubblica”, autore di vari volumi di inchiesta, nel 2024 ha vinto il Premio Stefano Chiarini. Sempre nel 2024 ha pubblicato “Gaza, la scorta mediatica” (People).
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