Femministe di un unico mondo” è il libro-testamento di Bianca Pomeranzi. Ne discutiamo il 7 febbraio 2025 dalle 17,30 alle 19,30 nello Spazio da Vivere, insieme alla curatrice Carla Cotti, con la partecipazione di Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice femminista e compagna di Bianca. “Mai come ai nostri giorni il mondo ci è apparso così brutale” scriveva Bianca prima di lasciarci nel luglio 2023, cioè senza aver potuto vedere ciò che è successo a Gaza e in Israele dopo il 7 ottobre.

La copertina del libro.

Lo scriveva come femminista storica, che ha preso parte al movimento degli anni 70 nel collettivo romano di via Pompeo Magno e che, negli anni successivi, è entrata in relazione con donne di tutto il mondo e con le istituzioni della cooperazione internazionale fino a presiedere, dal 2013 al 2016, Il Cedaw, Comitato dell’Onu per l’eliminazione della discriminazione contro le donne.

Il suo libro postumo, edito da Fandango nel 2024, ripercorre quindi la storia del movimento politico planetario delle donne, in relazione ai complessi sviluppi storici, sociali, economici del mondo in questi ultimi settanta anni.

Il testo segue le tappe delle conferenze delle donne che si sono susseguite: Nairobi 1985, Copenaghen 1980, Pechino 1995, New York 2005. Conferenze, che hanno coinvolto migliaia di donne e che hanno affrontato le catastrofi provocate dai modelli di globalizzazione neoliberali, le tematiche ambientali, il contrasto alla violenza contro le donne in diversissime situazioni politiche e culturali. Nonostante i conflitti tra le varie anime dei movimenti, nel confronto si è avviata la ricerca di orizzonti comuni, che continua tuttora nelle diverse forme di ecofemminismo e di mobilitazioni antiviolenza in tutti i continenti.

Il libro “nasce dall’esigenza di comunicare l’esperienza acquisita per metterla a disposizione dei nuovi femminismi” scrive Pomeranzi. “Nasce anche dalla contraddizione, tutta personale, di aver praticato la cooperazione internazionale con l’ansia di costruire percorsi di liberazione per me e per le altre, ma anche con la consapevolezza di stare operando all’interno di un ‘dispositivo’ di governance. Contraddizione che ho vissuto mantenendo una posizione ‘eccentrica’ tra le gerarchie di potere nelle istituzioni nazionali  e internazionali e l’attivismo nei movimenti femministi italiani e transnazionali”.

Maria Rosa Cutrufelli, compagna di Bianca.

Carla Cotti, curatrice del libro “Femministe di un unico mondo”.

La domanda che ci porremo il 7 febbraio è questa: di fronte agli orrori, agli squilibri e alle tragedie di un mondo dominato dal potere e dalla forza maschile, come può farsi sentire la voce transnazionale delle donne e delle femministe?

 

Con Carla Cotti e Maria Rosa Cutrufelli dialoga Carlotta Cossutta, co-presidente della Casa delle Donne di Milano e attivista del movimento Non Una Di Meno. Si collegano da remoto Luisa Morgantini (dalla Palestina, anche a nome di Assopace Palestina) e Paola Melchiori, che ha seguito tutte le Conferenze mondiali. Coordina Vittoria Longoni, letture di Cinzia Iraci.