Ha preso il via il 10 luglio 2023, in molte città italiane e dell’Unione Europea, l’iniziativa “Stop Border Violence”, una raccolta di firme che chiede il rispetto dell’art.4 della Carta Fondamentale dei Diritti della Ue e quindi la concreta eliminazione della violenza dentro e fuori le frontiere europee.
La Casa delle Donne aderisce.
Verrà utilizzato uno strumento previsto dalle normative da diversi anni anche se al momento poco conosciuto: l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE). Se verrà raggiunto, nell’arco di un anno, l’obiettivo di raccogliere un milione di firme in almeno sette paesi dell’Ue, l’iniziativa avrà peso legale davanti alla Commissione Europea.
La richiesta, riassumibile in “basta torture”, è formulata in quattro punti concreti che si possono leggere sul sito cliccando qui: Stop Border Violence. In sintesi sono i seguenti:
- istituire dei meccanismi di monitoraggio alle frontiere e nella Ue per rilevare e fermare gli abusi dei diritti fondamentali e gli atti lesivi della dignità umana;
- disdire e non stipulare in futuro accordi sui flussi migratori con Stati terzi colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani;
- definire standard minimi di accoglienza validi per tutti i Paesi membri;
- prevedere sanzioni specifiche in caso di violazione delle normative Ue.
Associazioni e gruppi di cittadine e cittadini sia muoveranno per far conoscere i contenuti dell’iniziativa e il valore di ICE come strumento di democrazia partecipativa. La Casa delle Donne si impegnerà in iniziative di informazione e sensibilizzazione nel corso dei prossimi mesi, pubblicizzando la raccolta delle firme.
È possibile firmare online cliccando qui: Firma.