Sono nata nel 1948 a Gropparello nell’Appennino piacentino e lì sono cresciuta. Diplomata a Piacenza, sono poi venuta a lavorare a Milano, continuando a studiare in scuole serali.
Dal 1976 ho svolto sul lavoro anche il ruolo di delegata sindacale CGIL ed essendo impiegata nel settore chimico-farmaceutico ho imparato tanto sulla salute e sicurezza, anche frequentando Medicina Democratica e seminari sulla pericolosità dell’amianto. Ho svolto poi anche il ruolo di RLS.
Ho frequentato le varie fasi delle Commissioni sindacali di parità e poi incontri della Casa delle Donne Maltrattate e di Cerchi D’Acqua per essere attiva e consapevole anche contro la violenza alle donne.
Ho vissuto il femminismo nella vita privata, lavorativa, sindacale, anche politica con partecipazione attiva nella mia provincia.
Negli anni 90 ho frequentato incontri alla LUD sulle problematiche del lavoro per le donne. Lì ho incontrato e seguito la Marcia Mondiale delle Donne del 2000, partecipando poi a vari Forum Sociali Mondiali e al Forum Sociale del Mediterraneo, facendo incontri stimolanti con una grande diversità di donne.
Sono entrata nella preparazione della Casa delle Donne di Milano dalla costituzione dell’Associazione. Quando si sono formati i primi gruppi ho scelto il Laboratorio Interculture, proposto da Francesca Amoni con l’obiettivo di fare arrivare alla Casa donne di tutte le provenienze. Così nel 2014 sono nati i Sabati del Tè e abbiamo organizzato la Scuola di Italiano per donne migranti. Continuo ad essere attiva in questi due gruppi per contribuire a fare intercultura.
La mia partecipazione alla Casa delle Donne è sorretta dagli stimoli avuti da donne speciali che non sono più tra noi: Francesca Amoni e Manuela Pennasilico. Mi hanno stimolata all’ascolto, alla conoscenza, alla relazione paritaria, alla libertà, allo scambio continuo, a vivere un femminismo attivo in maniera piacevole e costruttiva.