28 Maggio 2022, giornata d’inaugurazione dalle 11 alle 18
Erano i giorni del confinamento pandemico, iniziato l’8 marzo 2020 e prorogato settimana dopo settimana per mesi. Il desiderio inizia da Manuela: come molte altre cercava nuovi modi di esprimersi, di stare in relazione, di utilizzare il tempo vuoto a disposizione per attività creative che aiutassero a superare lo smarrimento e il dolore della situazione di isolamento e di pericolo.
Così da esperienze precedenti di pittura con la modella a distanza nasce l’intuizione che sia dipingere che posare fossero attività gratificanti, che i corpi rinchiusi in casa avevano bisogno di mostrarsi, che servissero spazi dedicati alla bellezza e all’invenzione.
Ci sosteniamo a vicenda, Erika spinge Manuela ad osare, Annalisa mette in moto le donne di “Opera! Fare arte convissuta” della Casa delle Donne di Milano e il gruppo di artiste ArtemiXx:
il desiderio di dipingere e posare si trasforma in un progetto convissuto, che coinvolge trenta donne, tra ritrattiste e modelle, per circa un anno. Così, nell’isolamento causato dalla pandemia nascono relazioni di scambio creativo tra donne, momenti di valorizzazione del corpo femminile nonostante il confinamento sociale. Le pose venivano realizzate nella propria casa, in sedute brevi, tramite un’applicazione a distanza; la partecipazione al progetto, nel piacere dello scambio volontaria e gratuita.
Il tema del corpo femminile, da sempre caro all’ arte femminista, rivisita in modo creativo la pratica accademica del disegno dal vero con la modella: non più nella gerarchia pittore, pittrice – modella, ma come azione di resistenza artistica di matrice femminista, che si oppone alla perdita di contatti umani e rivendica la vitalità della relazione tra donne. Le modelle hanno pensato come mostrare il proprio corpo, trovato un luogo, cercato una posa adatta, scelto oggetti e sfondi per il ritratto; le ritrattiste hanno creato opere estemporanee, nel breve tempo della posa, nel tentativo di restituire all’altra invenzione e bellezza.
Nell’estate 2020 ci siamo ritrovate in un incontro collettivo online, molto partecipato: è emersa la continuità con il femminismo degli anni ’70, anni di pratiche politiche e di sperimentazione artistica, di corpi nudi e di ricerca collettiva, continuità espressa nel riferimento del titolo “Noi e il nostro corpo”, il manuale sul corpo del collettivo di Boston, scritto dalle donne per le donne. Le partecipanti al progetto hanno anche raccontato l’esperienza, descrivendo con la scrittura il vissuto del momento dello scambio artistico, nel periodo del confinamento.
Dal 28 maggio 2022 il progetto artistico convissuto “Noi e il nostro corpo” diventa una mostra, che racconta l’intero percorso con i disegni, le narrazioni e i fili delle relazioni.
Ringraziamo tutte le donne che hanno partecipato con entusiasmo, in particolare le modelle che hanno dato fiducia, Isabella del Direttivo per averci assistito in tutto e per tutto, Grazia per la sapiente collaborazione, Bruna del “Gruppo Fotografia e comunicazione visiva” della Casa delle Donne che ha riprodotto con cura i lavori con cui verrà creato un catalogo della mostra.
All’inaugurazione, sabato 28 maggio, dalle ore 11 alle ore 18, sarà proposto un atelier con sedute di ritratto, per riprodurre in presenza l’esperienza dello scambio. Siete invitate a partecipare come disegnatrici, portando i vostri materiali, o come modelle. Se vorrete anche questi lavori saranno esposti.
Le trainer del Gruppo “Benessere e Movimento” della Casa vi invitano ad esperienze corpo-mente: Patrizia Padrella Groove 11.30, Annalisa Angeletti M. Feldenkrais 15.30, Mariateresa Oldani Biodanza 16.30 e durante la giornata altre esperienze a sorpresa.
Nella serata, grazie all’arte di Antonella, la mostra sarà accompagnata da una cena a tema, un percorso che coinvolgerà tutti i sensi. Su prenotazione: registrarsi https://www.casadonnemilano.it/prenotazione/#cenamostra
Fino al 30 giugno negli orari di apertura della casa