Come ogni anno prima di Natale, sabato 14 e domenica 15 dicembre, artiste e artigiane espongono alla Casa delle Donne di via Marsala 10 a Milano i loro lavori. È l’edizione 2024 di “Mettiamoci in mostra”, ormai tradizionale appuntamento con la creatività femminile. L’orario è dalle 11 alle 20. Una rassegna di pezzi unici: fatti a mano, originali, colorati, ecologici, a volte persino sorprendenti.

L’opera realizzata da Chiara Corio per Mettiamoci in Mostra

L’opposto virtuoso di quella fiera della banalità globalizzata che troviamo in tante vetrine e bancarelle sotto le feste. Quindi una bella occasione per sfuggire ai riti del consumismo e del regalo natalizio. Con un acquisto non standardizzato, che riconosce il valore e l’unicità delle piccole realtà artigianali.

Ecco che cosa potrete trovare quest’anno.

Abbigliamento, tessuti e articoli per la casa

I capi esposti hanno la caratteristica di essere realizzati con tecniche originali, diverse per ciascuna artista. Per Irma Fava (Rami di Irma) si tratta di tessuti naturali ed “ecoprint”, cioè stampati a contatto con elementi vegetali, per Elena Berti (Margià) di tessuti fine serie di alta moda e materiale di riciclo, per Franca Bertagnolli (Le sdrasse) di intarsi di pezze di seta e velluto con cimose e cascami tessili di manifattura italiana. Per Simonetta Ribenti (Etedia hand made in Milan) di vari materiali di recupero, per Amelia Borghi (Officina Meli, un brand di moda e accessori femminili fatti a mano) e Cinzia Ferrero le creazioni nascono da un desiderio di espressione di colori, originalità e libertà. Consuelo Granda (Fenix, laboratorio creativo di sartoria sociale) realizza una piccola linea di abbigliamento da donna in pezzi unici con tessuti deadstock o certificati dalle linee morbide e confortevoli.

Risultato di tante idee e proposte creative sono i moltissimi articoli che troviamo sui tavoli delle diverse artigiane: maglie, camicie, gonne, gilet, sciarpe e stole, accessori come borse e borsine, cappelli, gioielli tessili. E ancora, per la casa, cuscini, tessuti, tende, arazzi, tovagliette, coprivasi.

Gioielli, bigiotteria e oggettistica

Foto Livia Sismondi

Irene Adavastro crea gioielli in ceramica Raku e in metalli come ottone, bronzo, rame, argento su cui interviene con smalti, resine e cere. Laura Zezza (Caià Paperjewels) li produce con carta e cartoncino, leggerissimi ed ecosostenibili. Paola Romano (Bijoux Palua) lavora con materiali da riciclo. Anna Russo Amrei crea arte con cose trovate, dà forma all’argilla, dipinge tele, carta, legno e ferro, aggroviglia fili di ferro, incolla e ritaglia su carta da disegno, incide lastre di rame e di zinco.

Foto Livia Sismondi

Marzia Devoto propone oggetti in ceramica e terracotta e lavorerà in diretta con il suo tornio portatile. Chiara Corio (l’artista che ha creato l’opera simbolo della mostra) realizza con la tecnica del collage materico e collage 3d teatrini, quadri, quaderni, biglietti, magneti, gioielli, libri d’autore. Meni di Menisha, due dolcissime ragazze shrilankesi, presentano piccola cartoleria e biglietti d’auguri. Infine, Così è la Vite, Laboratorio di artigianato in coworking con sede in zona Niguarda (Milano), presenta il suo lavoro e i suoi corsi per hobbisti e artisti/artigiani di vario genere.

E non è tutto…

Con Francesca Arrigoni espone l’azienda agricola Agrestum, che coltiva con metodo naturale e mette in mostra alimenti genuini, stagionali, a km zero, cereali, farine. olii aromatizzati, marmellate, cesti natalizi. Elisabetta Invernici porta alla Casa delle Donne il progetto dell’Associazione “Profumo di Milano”, un bouquet che raccoglie le diverse note olfattive della città: dagli accordi classici del Teatro alla Scala e quelli alternativi dei Navigli, l’umore laborioso della periferia e quello frivolo del Quadrilatero, le suggestioni artistiche del design e le tentazioni sofisticate degli chef stellati.

Come si intuisce dalle caratteristiche delle espositrici, “Mettiamoci in mostra” non è solo una ghiotta occasione di shopping, ma anche un modo di conoscere, toccare con mano e capire lo spirito di un artigianato che si qualifica non solo come ecologico, ma anche come progetto collettivo. Essere artigiane, ed esporre alla Casa delle Donne, significa oggi recuperare il senso meno scontato delle cose, la capacità di attenzione, la scoperta della differenza, l’originalità. E questo oggi potremmo definirlo davvero un lusso.

Grazia Longoni

Le espositrici di “Mettiamoci in mostra 2024”

Cinzia Ferrero

Rami di Irma, Irma Fava https://www.facebook.com/ramidirma @rami_di_irma

Margià, Elena Berti https://m.facebook.com/Margiaelenaberti/ @elenabertienrica

Iraku, Irene Adavastro @i.raku

Caià paperjewels, Laura Zezza @caia_paperjewels  www.facebook.com/lauragioielliincarta

Così è la vite @cosielavite

Agrestum azienda agricola www.agrestum.com  @agrestum_azienda_agricola

Fenix social design, Consuelo Granda   @fenixsocialdesign

Le Sdrasse, Franca Bertagnolli  https://www.facebook.com/Le-Sdrasse-di-Franca-Bertagnolli

Bijoux Palua, @bijoux.palua

Chiara Corio @Chiara_corio

Anna Russo Amrei @anna.russoamrei

Meni di Menisha

Profumo di Milano, Elisabetta Invernici

Marzia Devoto @marzia_devoto  www.marziadevoto.it

Etedia hand made in Milan, Simonetta Ribenti

Officina Meli, Amelia Borghi @officina_meli

Tra i due laghi, Antonella e Silvia Soldati