Successo e interesse nel folto pubblico intervenuto all’incontro musicale del 2 aprile 2025 proposto da Egizia Bonelli e Pinuccia Carrer con la presentazione di Alba Sgarzi, socie della Casa.

Egizia Bonelli e Pinuccia Carrer, amiche dai tempi degli studi al Conservatorio di Milano, nate entrambe il 18 novembre 1952, diplomate in pianoforte, hanno formato dopo il pensionamento il 1952DUO per pianoforte a quattro mani, riscoprendo e valorizzando le compositrici che ci han lasciato un ricco repertorio pianistico: pagine belle, spesso lasciate in secondo piano o addirittura dimenticate nel corso del tempo.

Molte sono le donne che hanno pubblicato le loro musiche col cognome del marito, come Fanny Hensel, sorella di Felix Mendelssohn, osteggiata nella creatività dal padre, che riuscì a trovare un editore solo a 41 anni e che purtroppo sarebbe morta l’anno dopo, nel 1847, o come Marie Jaëll nata Trautmann, moglie del pianista virtuoso Adolphe.

 

Altre hanno celato il nome femminile con pseudonimi (Mélanie Bonis diventata Mel Bonis) o lasciando soltanto l’iniziale (C. – ovvero Cécile – Chaminade). Miglior sorte ha avuto la statunitense Amy Beach, che solo poche volte si è firmata con le iniziali del consorte Henry Harris Aubrey (Mrs. H. H. A. Beach).

I compositori non hanno bisogno di aggirare l’ostacolo: così è stato per Antonín Dvořák, autore di tre raccolte di Danze slave, dalle quali è tratta l’op. 46 n. 7, immortalata da Bruno Bozzetto nel cartone animato Allegro non troppo.

Un piacevole fuori programma ha concluso l’incontro ovvero una serie di valzer da La vedova allegra di Franz Lehár nella trascrizione di Gustav Blasser. Non dimentichiamo che il pianoforte nell’Ottocento, in assenza di radio, dischi e quant’altro la moderna tecnologia ci propone, era il mezzo più gettonato per la diffusione delle opere più famose, che risuonavano – anche a quattro mani – nei salotti dell’epoca.

 

Note dal pubblico
Un pomeriggio molto piacevole. La Casa è stata allietata da questo concerto a quattro mani. Oso la parola concerto perché così il pubblico l’ha vissuto. Egizia e Pinuccia contente di esibirsi e noi entusiaste ascoltatrici.
In un pomeriggio di inizio primavera, con le campane di Santa Maria Incoronata, che hanno fatto da intermezzo, questo recital ha portato un momento di svago e spensieratezza. Ci siamo allontanate con i volti sorridenti, grazie Egizia e Pinuccia per la bellezza del momento.
Vittoria Cova