di Giuliana Peyronel.
Martedì 28 febbraio 2023 abbiamo ospitato Kaha Mohamed Aden che ci ha presentato il suo libro “Dalmar. La disfavola degli elefanti” in un serrato dialogo con Itala Vivan, accompagnata dalle letture di passi del testo fatta da Cinzia Iraci. La serata poi si è animata con la musica del concerto di Betty Gilmore accompagnata dal gruppo Principio Attivo.
Due incontri intensi ed emozionanti.
Prima con l’avventuroso addentrarsi nella favola distopica delle comunità animali: gli elefanti che scappando dalla guerra arrivano sull’isola degli orsi, che con altri animali simboleggiano la tragedia della guerra dei clan in Somalia, da cui proviene Kaha. Una metafora che travalica la storia contingente e diventa discorso sulle guerre con il loro carico di morte e di dolore, sulla necessità di contrastare la narrazione del vincitore tenendo viva la memoria degli sconfitti e delle vittime.
La memoria, il disvelamento e la presa di responsabilità, a cui l’autrice ci richiama, sono le garanzie di futuro e la possibilità di sottrarci all’amnesia programmata dai vincitori. Discorsi che ci ricordano le parole che Simone Weil fa dire in Venezia salva all’avventuriero Renaud: “Sì, noi sogniamo. Gli uomini d’azione e d’avventura sono dei sognatori; preferiscono il sogno alla realtà. Ma con le armi essi costringono gli altri a sognare i loro sogni. Il vincitore vive il proprio sogno, il vinto vive il sogno altrui […]. Le armi rendono il sogno più forte della realtà; proprio questo stupore crea sottomissione. (Venezia salva, a cura di Cristina Campo, Milano, Adelphi, 1987).
Si è parlato quindi di guerre e di migrazioni, nella loro tragica attualità. Infatti siamo stati invitate e invitati da Itala Vivan a rispettare un minuto di silenzio in onore delle vittime del tragico naufragio di Cutro, avvenuto pochi giorni prima.
Il concerto di Betty Gilmore, poeta e cantante, amica di Kaha Mohamed Aden, è partito dalla canzone contenuta nel suo libro e musicata da Betty – Look for them-Kaha’s song – ed è proseguito con letture di poesie di Betty Gilmore e di Antje Stehn, alternate a canzoni di Bessie Smith, Miriam Makeba, Neil Young, Aretha Franklin cantate sia da Betty che da Cecilia Paisante (chitarra e voce del Gruppo).
Musica e poesie che ci hanno mosso e commosso, facendoci anche accennare a qualche passo di danza.
Insomma, una serata intensa e inusuale alla Casa delle Donne.