Siamo sbigottite e molto addolorate.
Elsa, donna generosa: sempre disponibile a aiutarci fino a rischiare, spesso, di perdere l’ultima corsa della metropolitana per poter concludere il lavoro e non lasciare sola Antonella.
Aveva subìto, ma anche contestato, la feroce decisione della chiusura della fabbrica in cui lavorava, senza perdersi d’animo, dandosi da fare per trovare delle alternative. Così è arrivata alla Casa delle Donne: disponibile a ogni nostra richiesta.
Non amava mettersi in evidenza ma accettava con piacere di condividere dei momenti durante le nostre feste come si può vedere dalla foto qui sopra.
Le parole che circolano tra le socie della Casa dopo la notizia della sua morte sono: mite, dolce, semplice, generosa, gentile, dispiacere, ricordo, fiori, grande mancanza.
Abbiamo deciso che nel prossimo mese di settembre organizzeremo una cena in suo ricordo perché le persone che hanno contribuito alla vita della Casa, restano nei nostri cuori ma anche negli spazi che abbiamo condiviso e continuiamo ad abitare,
Un grande abbraccio alle figlie Valeria e Raffaella.
Ciao Elsa, sarai sempre presente tra noi alla Casa delle Donne di Milano.