di Gigliola Foschi
Inaugurerà il 30 settembre 2021 nell’ambito del Photofestival la mostra che racconta come si è evoluto il lavoro di cura delle donne durante la pandemia
Nell’ambito del Photofestival, la Casa delle Donne di Milano ospita la mostra “Mi curo di te”, che racconta l’accudimento e l’incuria ai tempi del coronavirus con linguaggi che spaziano dal reportage al ritratto, a ricerche in cui s’intrecciano fotografie, disegni e frasi.
Dallo spazio delle città agli interni: il lavoro di accudimento
Dalle città svuotate di vita l’attenzione si sposta spesso negli interni, là dove ci si confronta con sé stess* o s’intrecciano rapporti intimi. Ma anche dove la necessità della cura è caduta sulle spalle delle donne con figl* a casa o parenti anzian* abbandonat* da un welfare assente o spaventosamente inadeguato.
La fotografia come testimonianza
La fotografia diviene così testimonianza di una vicinanza, traccia di un bisogno di ridare voce a chi soffre o a chi è scomparso, a chi è rimasto senza la presenza di chi amava o a chi nell’ombra si fa carico dei bisogni delle altre persone con empatia, ma anche a chi resiste nonostante tutto.
La necessità di un welfare orizzontale
Là dove la città si rianima è per divenire uno spazio per protestare contro le ingiustizie e bisogni disattesi da un sistema pubblico insufficiente, per esprimere con forza, collettivamente, la necessità di ricostruire un welfare orizzontale, capace di partire delle esigenze concrete delle persone.
Fotograf* in mostra
Margherita Dametti, Valeria Sinesi, Isabella Balena, Marzia Malli, Grazia Ippolito, Patrizia Riviera, Carla Bottazzi, Isabella De Maddalena, Bruna Orlandi, Eleonora Rettori, Katia Zambelli, Alessandra Attianese, Donatella Pollini e Anna Russo.
Informazioni utili
Casa delle Donne di Milano – Spazio da Vivere, entrata da Via Marsala 10
Apertura della mostra: 30 settembre – 14 ottobre 2021
Orari: da lunedì a venerdì: ore 16:00 – 19:00; mercoledì anche ore 10:30 – 13:00
Info: fotografe@casadonnemilano.it – www.milanophotofestival.it
Per accedere all’interno della Casa delle Donne, si ricordano le norme anti Covid19: Green Pass o tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Ingresso max 35 persone in contemporanea.