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C’eravamo anche noi della Casa delle Donne di Milano al presidio davanti alla Prefettura in corso Monforte, il 6 maggio, per dire “No” alla alla riapertura del Cie (Centro identificazione espulsione) in via Corelli e “No” anche all’apertura del Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo).

Anche noi con una trentina di associazioni abbiamo aderito all’appello lanciato dal Naga in cui si denuncia che il Cie di Milano viene riaperto nella logica del “controllo”,  “nonostante sia dannoso, inutile, disfunzionale e un buco nero dove ogni giorno vengono violati i diritti dei cittadini reclusi e nella stessa logica rientra l’apertura del Cara. L’unica risposta che, da sempre, la politica sa dare al fenomeno migratorio”.

Il Cie era stato chiuso a fine 2013. Dopo rivolte, pestaggi, violenze, incendi, suicidio da parte di chi vi veniva recluso. E vi ricordate di Joy, la ragazza nigeriana che aveva denunciato le molestie sessuali da parte di un ispettore di polizia? Ora ristrutturato aprirà a fine estate. Con 140 posti e al costo di 40 euro a persona.

E la dice lunga vedere chi ha vinto l’appalto della gestione, dopo che la Croce Rossa si è ritirata…La società si chiama Gepsa (Gestion établissements pénitenciers services auxiliaires), uno dei partner principali dell’amministrazione penitenziaria francese.

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Così, per la prima volta, il nostro striscione rosso mattone (che rimetta baciata!) “Casa delle Donne di Milano” è uscito da via Marsala 8 ed è andato ad una manifestazione pubblica. È stato un gran successo per lui! Volutamente non diciamo “esso”, ché non è un oggetto, ma il simbolo di un soggetto politico nella città che, per ora, conta quasi 1.400 donne. Il tempo di srotolarlo, il tempo di leggerlo per la gente che ci stava attorno e voilà: foto su foto da cellulari, da vere macchine fotografiche, da tablet… Sembrava una star arrivata sul red carpet… e noi dietro in posa, prima poche, poi sempre di più, perché c’eravamo ed eravamo sparse. Anita Sonego, quando ci ha viste, è corsa verso di noi e orgogliosa della nostra presenza, ci si è messa dietro e foto anche con lei…

 

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Con la riapertura del Cie di via Corelli si riaprirà non solo la stagione del “controllo”, ma anche quella delle risposte forti da parte della città, si è detto al Presidio. siamo solo all’inizio…

Il nostro striscione, simbolo di tutte noi della Casa delle Donne è pronto a partecipare…

 

Francesca Amoni