Speriamo che il giorno di rinascita arrivi presto e allora …..buon giorno a tutte con un fiore che è appena spuntato a casa mia. Dal ‘linguaggio dei fiori’: calla, dal greco “kalós”, ovvero “bello”, simbolo di una bellezza pura e incontaminata; regalare una calla significa mostrare affetto e stima nei confronti della persona a cui la si dona, è anche il fiore della sposa e dei pittori messicani
……mi perdo nel tempo, arriva subito sera! Sto facendo qualche lezione su zoom ma cerco di farne sempre meno …sempre meno… sempre meno… Vedo però che le persone sono così contente e hanno tanto bisogno di questi appuntamenti, mentre a me è una modalità che non piace né come insegnante né come praticante. Mi manca molto la compagnia, ho voglia di uscire a cena e di fare delle gite nella natura.
……mi perdo nel tempo che dovrebbe essere tanto, troppo a disposizione e invece manca sempre, mi chiedo “come facevo quando uscivo?”.
Temo la sindrome dei detenuti in prossimità del fine-pena, sarò in grado di riaffrontare la realtà quando sarò di nuovo fuori? Per il resto alti e bassi, alternanza tra incubo e sogno. Periodo interessante e tremendo, un’altalena continua tra morte e vita, speranza e incertezza. Auguri a noi! Però devo dire che non mi posso proprio lamentare. Ho un balcone con tante piante e al pomeriggio sto al sole a leggere.
Questa reclusione ci colpisce più di altre … a me togliere spazio per la dinamicità fisica … è tanto.
Approfitto del riposo e di una nuova routine ma fare i conti anche insegnando online con tutta una spazialità che manca … è quantomeno molto strano! Le diagonali progressioni spinte piccoli salti giri … c’è tutto un lessico della danza che il video penalizza. Cambia proprio il lessico… la percezione di sé nello spazio e nell’ascolto.
Poi la vita da reclusa: grata di avere una casa con porte finestre anche se piccola. Ci si fa forza delle cose nuove e belle. Io sono tornata indietro nel tempo dormo tanto la mattina (non capitava da secoli), mi alzo tardi, ho orari scivolati verso la notte, vivo sola, mangio accampata e ho un grande traffico di corteggiatori…faccio la vita da single bohémien che non facevo da anni!!! Con qualche ruga e consapevolezza in più.
Ciao a tutte! Stiamo bene, dopo traumi vari, la creatività pratica (dipingere, fare Feldenkrais, prestare cura alla casa) è indispensabile per salvaguardare la salute da prigioniera mia e di chi mi sta intorno. Grata per essere vivi e… fortunata per avere un terrazzo anche se la necessità di un orizzonte più vasto a volte è quasi insostenibile. Rifletto molto, attraverso stati mentali alterni, cerco di trovare in tutto questo più che un perché, il come, indagando come produrre in me e nella mia vita un cambiamento profondo che stavo già cercando.
Convinta che i limiti siano un’opportunità, immagino modi alternativi di fare. Mi sto preparando piano piano, come riesco, ai primi step per riprogrammare la ripartenza in un mondo completamente diverso, cosciente che in ogni caso ricomincerà da me e dalla necessità di urgenti strategie per sbarcare il lunario. Il limite, la sopravvivenza in senso lato ci può spingere alla migliore prestazione di noi stesse.
Dove sono? Eccomi in mood ricettivo creativo ma più da esterno interno tra visioni di corsi online tipo mantra madre, in zoom eneagramma, benessere con Soili Ranieri che adoro, gratuiti tutti. we con scuola di Biodanza ascolto di teorie fisica e biologia (c’entrano col modello teorico del principio biocentrico). questa settimana stop passo al mood più da interno a esterno. Voglia di scrivere, disegnare. Pulire casa necessario …Movimento poco ma si …..camminate all’aperto qui intorno e ascolto, muovendomi con tanta musica Salute buona, solo cena ma peso uguale. Poi oggi ho sentito MR e ho adorato la sua routine!passo e chiudo 😉
Anch’io vi seguo, siete una risorsa, da valorizzare. Grazie a MT per il suo giudizio positivo, la mia routine non è altro che la rivisitazione del “dentro/fuori” non solo in senso spaziale…..e che scoperte…
Vi abbracciamo tutte proprio tutte tanto.
a cura del Gruppo Benessere