Bookcity 2024 nella Palestra Femminista, 16 novembre, ore 17:00-18:00.

di Le trainer della Palestra Femminista della Casa delle Donne di Milano.

In occasione dell’evento Bookcity 2024, la Palestra femminista della Casa delle donne di Milano propone un laboratorio attraverso tre libri di autrici che esplorano le difficoltà che le atlete devono affrontare, il loro percorso di autodeterminazione e le loro vittorie.

BCM 24 quest’anno sceglie il focus tematico Guerra e Pace, tema prioritario nell’attuale drammatico momento storico in cui stiamo vivendo, che suscita inevitabili riflessioni. Relativamente al nostro campo d’azione, ci confronteremo su come si possa “fare pace e portare pace” nell’ambiente sportivo, nelle
competizioni e anche nelle pratiche di tutti i giorni: leggendo e analizzando brani dai libri selezionati di racconti di atlete e sportive di grandi competizioni e confrontandoci anche sulle nostre esperienze di trainer e allieve.

 

 

Ecco il percorso proposto attraverso i libri:

In Fondamentali*, un collettivo di scrittrici narra storie di atlete che “cambiano le regole del gioco”. Attraverso le loro biografie, ci avviciniamo a donne che praticano sport agonistico e incontriamo la loro visibilità, o invisibilità, e argomenti trascurati: dal ciclo mestruale al valore simbolico di oggetti e abbigliamento. È importante parlare di equità competitiva e discriminazioni di genere in questo ambito perché lo sport, che nasce come spazio maschile, potenzia gli aspetti problematici che l’ingresso delle donne ha fatto emergere, portando un corpo non previsto, anche non conforme.

Velata. Hijab, sport e autodeterminazione** approfondisce gli aspetti sociali dello sport femminile, come contrastare la body culture che propone una specifica immagine delle sportive e come sia possibile unire il tema dei diritti a quello della pratica agonistica che coinvolge migliaia di donne nel mondo, raccontando le rivoluzioni di atlete musulmane diventate punti di riferimento per affermare insieme passione per lo sport, cultura e religione.

Donne sport e media*** è un manifesto delle giornaliste di Gi.U.Li.A contro le discriminazioni che le donne, nonostante rappresentino una parte significativa degli atleti e delle praticanti, continuano a fronteggiare. La comunicazione nel contesto sportivo riguardante le donne è un tema importante: le donne ricevono meno copertura, ed è frequente che l’attenzione si concentri su aspetti legati all’aspetto fisico piuttosto che sulle loro capacità atletiche o sui risultati ottenuti.

Nel laboratorio ci confronteremo a partire da una selezione di brani dei libri sulle nostre esperienze di trainer e allieve nelle attività della Palestra Femminista, convinte che le pratiche di movimento e benessere corpo-mente possano essere uno strumento condiviso per conoscerci e sviluppare empatia e comunicazione, affinando nuovi comportamenti che rafforzino le capacità etiche e diffondano valori di rispetto e sacralità della vita.

 

 

 

*Giorgia Bernardini, Olga Campofreda, Elena Marinelli, Tiziana Scalabrin, Alessia Tuselli, Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco, 66thand2nd, 2024.
**Giorgia Bernardini, Velata. Hijab, sport e autodeterminazione, prefazione di Sumaya Abdel Qader, Capovolte,  2022.
***Gi.U.Li.A Giornaliste (a cura di), Donne, sport e media. Idee guida per una diversa informazione, All Around, 2021.