Pomeriggio di poesia martedì 13 ottobre ’2020 alla Casa delle donne di Milano, il secondo dei tre incontri sulla poesia previsti dal gruppo Libr@rsi e inseriti nel Palinsesto del Comune di Milano “I talenti delle donne”.
Cinzia Iraci ha letto le poesie di quattro poetesse: Nicoletta Bonapace, Dorinda Di Prossimo, Marilena Salvarezza e Laura Canevali.
Quest’ultima non è potuta essere presente, le altre tre hanno arricchito l’incontro non solo con le loro poesie ma anche con gli interventi sollecitati da Angela Giannitrapani che conduceva.
La diversità delle poetiche, la loro profondità e livello di qualità, insieme alla differenza del vissuto delle quattro autrici, hanno offerto all’uditorio un panorama ampio e ricco su come fare poesia e su ciò che significa per ciascuna di loro.
Simboli e mondi che ci appartengono si sono presentati con assonanze diverse e coinvolgenti. Le loro testimonianze ci hanno permesso di entrare nell’intimità dell’atto creativo.
Nicoletta Bonapace ci ha fatto partecipi di quanto significhi nel suo poetare snidare “la poeta nera” che c’è in lei e l’indicibile perché la poesia è sovversione.
Dorinda Di Prossimo che affianca sostantivi e aggettivi appartenenti a dimensioni opposte pur di non tradire il “suo vero” mette ”insieme montagne a formiche senza vergogna”. Mentre Marilena Salvarezza ci ha insegnato che non esiste una data esatta per poetare ma quel momento esistenziale puntuale quando il magma interiore si è depurato e affiora, trasparente, per essere rappresentato.
Tutte e tre hanno individuato nella relazione umana l’origine dell’ispirazione poetica anche se ciascuna di loro ha il suo appuntamento col proprio silenzio per mettere sul foglio i versi.
Come ha detto una spettatrice, è piacevole sentire una bella lettura di poesie ma in fondo si possono gustare anche per proprio conto.
Ascoltare le poetesse che ne danno testimonianza e la indagano è una opportunità unica.