Vi abbiamo accompagnato in questi mesi, riprenderemo in settembre, quando la Casa riaprirà.
Ecco il nostro saluto prima dell’estate. E’ una poesia scritta da “colorando” una di noi, una di “Spiragli di poesia”, mini gruppo che da tempo propone, ogni mese, poesie da poter prendere e portare via con noi liberamente, poesie da asporto, stampate su fogli che decoriamo con cura.

Il silenzio interiore ha lasciato spazio alle parole scaturite dall’osservazione di questa immagine, emblematica del cammino nella Vita, del fermarsi e darsi del tempo per guardare, rendersi conto di avere occhi per vedere, ricollocare la scaletta delle priorità e mettersi al primo posto per essere più vere e poi potersi espandere e riconoscersi negli sguardi affini e nell’Universo stesso.

L’IMMAGINE

Cammina leggera in punta di piedi
in un lungo corridoio,
di passo in passo,
di porta in porta
attraversando stanze di luce.
Il pavimento è povero ma pur sempre sostiene.
È vestita di luce propria
ma ne è inconsapevole.
Si sofferma a guardare una stanza,
nitidi i contorni e la vista.
Incontra altri sguardi simili al suo.
Il Sole fiorito la trova
si posa e l’abbraccia.
Senza fretta i tepori si fondono
sciogliendo i confini
tra lei e l’Universo.
C’è qualcosa, non solo cammino…


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