Si avvicina il 24 febbraio: un anno è passato dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo e nessuno spiraglio di pace, o almeno di cessate il fuoco, è in vista. Né sul terreno, né nelle sedi diplomatiche internazionali. Al contrario, i toni si fanno sempre più accesi, c’è un continuo allargamento della guerra, con impatti sempre più devastanti sulla popolazione, e un pericolo di escalation anche nucleare.

Immagine e titolo articolo Lipparini sul "Manifesto online""Noi femministe facciamo appello a tutte le donne che condividono il nostro rifiuto di guerre e violenze a unirsi in un momento pubblico comune.

Dobbiamo denunciare con forza il baratro verso il quale stiamo rischiando di precipitare a causa della rovinosa concezione del mondo che il patriarcato ha da millenni imposto all’umanità. Parlare, gridare, anche quando sembra inutile è l’appello lanciato tra le altre dalla nostra socia Floriana Lipparini. https://www.ilmanifestoinrete.it/2023/02/03/pensieri-femministi-sulla-guerra

Ci confronteremo sul tema anche alla Casa delle Donne, in uno Spazio Partecipato aperto a tutte lunedì 13 febbraio

Per i giorni 24, 25 e 26 febbraio sono previste diverse mobilitazioni per la pace.

Manifesto di Europe for peace a un anno dall'inizio della guerra Russia-UcrainaLa rete Europe for Peace, Rete Italiana Pace e Disarmo  chiede “alle organizzazioni della società civile, ai gruppi di cittadini, alle Amministrazioni, ai comitati di tutta Italia di mobilitarsi per le giornate del 24-25-26 Febbraio. Lo si potrà fare promuovendo Marce di Pace, Presidi e sit-in di fronte ai Municipi, Assemblee, momenti di silenzio e preghiera”.

In tutti questi momenti verrà rilanciata la piattaforma di convocazione della grande Manifestazione Nazionale del 5 novembre scorso:

  • Cessate il fuoco subito –  negoziato per la pace
  • Mettiamo al bando tutte le armi nucleari
  • Solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di le vittime di tutte le guerre